Kim Jong-un ieri alla televisione della Nord Corea: il leader ha assistito alle manovre militari ( Ansa)

Nella notte la Corea del Nord ha lanciato almeno tre missili balistici a corto raggio dalla costa orientale del suo territorio verso il Mar del Giappone a quanto hanno riferito l'esercito della Corea del Sud e Stati Uniti. Pyongyang ha sparato diversi ordigni le cui caratteristiche non sono ancora state identificate alle 6.49 coreane dalla provincia di Gangwon, a quanto ha riferito Seul. Alcuni vettori hanno volato più di 250 chilometri a nord-est prima di cadere nelle acque del Mar del Giappone, ha fatto sapere l'esercito della Corea del Sud, mentre l'esercito degli Stati Uniti ha detto che i lanci hanno «fallito il risultato». Due avrebbero fallito il bersaglio, un terzo sarebbe invece esploso in volo secondo fonti della Difesa statunitense. Si tratta del 13mo lancio di vettori dall'inizio dell'anno, hanno fatto sapere le stesse fonti.
I lanci missilistici "non rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti", ha fatto sapere il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord America (Norad): era una "dimostrazione prevista". E non hanno avuto un impatto diretto sul Giappone, ha detto il portavoce del ministro della Difesa giapponese Yoshihide Suga.

Poche ora dopo il lancio è ricomparso in pubblico anche Kim Jong-un. Il leader nordcoreano ha assistito a una esercitazione militare in occasione del 57mo anniversario della direzione rivoluzionaria Songun da parte del generale Kim Jong-iI. Dal suo punto di osservazione, Kim ha dato il segnale d'inizio della esercitazione-competizione che simulava l'occupazione di isole e in cui sono stati impegnati diversi reparti dell'esercito e alla fine ha espresso "grande soddisfazione", riferisce l'agenzia ufficiale “Kcna”.