Un nuovo episodio di
vandalismo
anticristiano si è registrato a
Nazareth, in Israele, dove sono state
divelte lapidi di un
cimitero e scritti
graffiti sui muri del luogo. Lo dice la
polizia che ha aperto un'indagine sui fatti.
Poco meno di una settimana fa la
Chiesa della Dormizione a
Gerusalemme è stata
imbrattata con scritte minacciose in ebraico e nei giorni scorsi
la polizia per quell'episodio ha arrestato due minori ebrei.
Su un muro esterno del cimitero sono state tracciate con la vernice nera e con grande evidenza due parole ("Ward" e "Shoshe") accompagnate da un cuore: cosa
che potrebbe far pensare a un legame romantico. Interpellato dall'Ansa
Wadie Abunassar, consigliere dell'
Assemblea dei vescovi di Terra Santa, si è detto propenso a qualificare l'episodio come "
puro vandalismo", ma
privo di
intenti offensivi in particolare contro la comunità cristiana.
A quanto pare la polizia ritiene che le scritte siano opera di
ubriachi, o di sbandati.
Abunassar ha peraltro confermato che per un altro recente atto di vandalismo, alle pareti esterne della
Chiesa della Dormizione a Gerusalemme, sono stati arrestati due adolescenti ebrei. "Gli arresti di per sè non bastano - ha aggiunto. - Ci
interessa piuttosto sapere se saranno incriminati e condannati". Sulla identità e sulle possibili motivazioni dei due arrestati la polizia israeliana non ha finora fornito alcun elemento.
Di sicuro anche in Israele si assiste, purtroppo, a una crescita della tensione legata all'
intolleranza fondamentalista.