mercoledì 18 gennaio 2017
Le forze governative irachene hanno preso il pieno controllo dei quartieri orientali dell'ex roccaforte del Daesh. Ora la battaglia si concentra sull'altra sponda del Tigri
L'esercito libera Mosul est. Libri in russo e manichini nei covi dei jihadisti
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Le truppe governative irachene hanno preso il controllo di tutte le zone orientali di Mosul, strappandole ai jihadisti del Daesh. Lo ha annunciato il capo delle forze speciali antiterrorismo irachene, Talib Shaghati, spiegando di aver preso il controllo della sponda orientale del fiume Tigri, che divide in due la città di Mosul da nord a sud.

Mosul è l'ultima roccaforte irachena dei jihadisti del Daesh nel mirino di una vasta offensiva dei governativi lanciata lo scorso 17 ottobre. Nelle ultime settimane le forze irachene stanno conducendo una guerra quartiere per quartiere con l'obiettivo della liberazione della seconda città irachena, che era in mano ai jihadisti dall'estate del 2014.

Nei covi dei jihadisti libri, computer e manichini

In alcuni covi del Daesh a Mosul gli agenti dell'intelligence militare irachena hanno trovato "documenti e libri in russo e in arabo che propagandano ideologie deviate". In una nota la direzione dell'intelligence militare, che fa parte del ministero della Difesa iracheno, ha annunciato di "aver preso possesso di varie sedi di elementi stranieri del Daesh", in particolare "russi e tagiki", nelle quali sono stati trovati, oltre ai libri, "apparecchi per le comunicazioni, un laptop contenente importanti informazioni sui membri dell'organizzazione e un laboratorio per la fabbricazione di manichini". Questi "venivano vestiti con abiti militari e utilizzati per ingannare le forze di sicurezza e gli aerei dell'aviazione nei quartieri di al-Hadbaa e al-Kindi", spiega la nota.

Nei documenti i nomi di battaglia

Un comandante dell'esercito iracheno, Jabbar Hasan, ha spiegato all'agenzia turca Anadolu che "il problema dei documenti rinvenuti è che non contengono i nomi veri dei miliziani, ma solo quelli di battaglia", un espediente usato dal Daesh "per non rivelare le identità dei suoi elementi locali e stranieri".

Il premier iracheno Haydar al-Abadi aveva già annunciato ieri che la maggior parte della sponda sinistra della città di Mosul era stata liberata dalle forze di sicurezza. L'esercito ha quindi cominciato a dirigersi verso quella destra, ma non sono stati forniti dettagli sui piani delle forze armate.

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