Giovani spose con i gioielli nuziali tradizionali - Ansa
Ragazze di vent'anni vedove, con figli. E' una realtà comune, dopo la pandemia di Covid-19, in molti villaggi rurali indiani. Terminato il rito funebre, si procede a privare la vedova dei segni nuziali: il mangalsutra (collana della fedeltà), i braccialetti, il monile sulla scriminatura dei capelli che contraddistingue le donne sposate. Da quel momento, la tradizione esige che la vedova si auto recluda, rinunciando a lavorare fuori casa e disertando gli eventi sociali e religiosi, tenuta in disparte dagli stessi parenti. La legge non le vieta di risposarsi, e reprime ogni discriminazione, ma nelle campagne le vedove con figli di norma restano sole.
Nel villaggio di Hervard nel distretto di Kolhapur, Maharastra, quasi non c'è famiglia che non conosca la sofferenza di queste giovani, per le quali la perdita del marito è solo l'inizio di un lungo calvario, con i figli da crescere e una reclusione sociale particolarmente pesante a quell'età. Ora il consiglio del villaggio ha detto basta, approvando un'ordinanza che vieta ogni forma di emarginazione nei confronti delle vedove. La decisione è stata presa all'unanimità.
"L'idea è venuta per l'aumento del numero delle vedove causato dal Covid, il villaggio stava diventando un deserto, con tutte le vedove segregate in casa - ha detto al quotidiano The Indian Express il capo del consiglio del villaggio, Srigonda Patil -. Non sarà facile far rispettare le nuove regole, ma proporrò ai villaggi vicini di seguire il nostro esempio".
L'amministrazione distrettuale ha lodato la rottura con la tradizione. E il ministro dell'Interno del Maharastra, Satej Patil, ha auspicato che siano in molti a seguire l'esempio: "Chiederò al governo di incoraggiare i villaggi rurali a prendere iniziative simili e a liberare le nostre donne dai ceppi della tradizione. C'è bisogno di creare consapevolezza su quest'iniziativa, non solo a Kolhapur ma in tutto il Maharastra. Ne parlerò con il primo ministro Uddhav Thaskeray e lo solleciterò a discuterne nel consiglio dei ministri".