Ogni promessa è un debito, tanto più quando è in gioco la reputazione di un fiume carissimo a un’intera capitale sul punto d’ospitare l’evento planetario per eccellenza. Così, la sindaca socialista Anne Hidalgo ha appena onorato quanto assicurava da tempo: tuffarsi nella Senna a ridosso dell’inaugurazione in pompa magna delle Olimpiadi (26 luglio), che prenderà proprio la forma inedita di una spettacolare e inedita processione delle delegazioni su battelli lungo il fiume amato da romantici e turisti.

Hidalgo, 65enne con doppio passaporto francese e spagnolo, ha nuotato presso il Pont Marie, di fronte alla celebre isoletta di Saint-Louis così cara a tanti scrittori non solo francesi, come l’argentino Julio Cortázar. Al fianco della sindaca, pure il presidente del comitato organizzatore di Parigi 2024, il 46enne Tony Estanguet, già pluricampione olimpico nella canoa (3 ori a Sydney 2000, Atene 2004 e Londra 2012), così come Marc Guillaume, il prefetto della regione parigina, o ancora Pierre Rabadan, l’ex campione di rugby che è oggi assessore parigino allo Sport e ai Giochi.

Hidalgo al Pont Marie - ANSA

In una bella giornata soleggiata non troppo calda, i 4 sono stati "scortati" da non pochi atleti, fra cui dei praticanti di pallanuoto, anch’essi giunti per dimostrare che la Senna è pronta ad accogliere le discipline olimpiche acquatiche che prevedono d’immergersi nelle sue acque, come le prove di triathlon. Per la cittadinanza, la promessa è che il fiume tornerà balneabile per tutti l’anno prossimo.

Ma come hanno mostrato le immagini che hanno fatto il giro del mondo, le acque limacciose della Senna non ispirano ancora piena fiducia ai parigini, nonostante le gesta della prima cittadina. Gli ultimi test sono stati un’alternanza di semafori verdi e rossi che prova la necessità di proseguire negli sforzi per ridurre al massimo gli inquinanti.

La nuotata di Hidalgo nelle (verdi) acque della Senna - Reuters