martedì 13 agosto 2024
Il governo ucraino: «Nostro obiettivo le infrastrutture, non l’annessione». Putin nomina il fedelissimo Dyumin a capo dell’«operazione antiterrorismo». Altri civili evacuati: andranno a Zaporizhzhia
Ucraini su un vecchio carro sovietico T-64 nell'oblast di Sumy

Ucraini su un vecchio carro sovietico T-64 nell'oblast di Sumy - Ansa

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«Non ci interessa l’annessione del territorio di Kursk». I nostri obiettivi «sono solo le strutture militari e contingenti militari» russi, afferma il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tyhi. In serata sarà il presidente Volodymyr Zelensky ad annunciare di aver preso il controllo di 74 insediamenti.

L’obiettivo, come ribadito dal consigliere presidenziale Podolyak, è di colpire «equipaggiamenti» e «basi» nel territorio russo usati per «preparare attacchi su larga scala contro la popolazione civile». Per farlo, in una guerra «senza regole», ci sono solo due modi: la distruzione delle infrastrutture belliche russe con operazioni di terra come quella condotta a Kursk, oppure attacchi a lungo raggio «in profondità» togliendo il «divieto informale sull’impiego di questi missili sul territorio della Federazione russa», sottolinea Podolyak.

Uno snodo strategico, ma che potrebbe presto essere materia di un negoziato internazionale. Vladimir Putin, per John Kirby, è ormai «disperato» tanto da cercare assistenza milita re da Iran e Corea del Nord. Eppure per il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, una soluzione ci sarebbe: «Questa è la guerra di Putin contro l'Ucraina. E se la cosa non gli piace» allora «può semplicemente andarsene dall’Ucraina e farla finita», ha affermato Kirby.

L’appoggio dell’Unione Europea all’operazione ucraina a Kursk è ancora più esplicito: «L'Europa è fermamente al fianco dell’Ucraina» scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'erogazione della prima tranche trimestrale da 4,2 miliardi di euro dalla Ukraine Facility. La Commissione europea, con un portavoce, ha ribadito pure di essere «pienamente a favore dell’esercizio legittimo all’autodifesa da parte dell’Ucraina e dei suoi sforzi per ripristinare la sua integrità territoriale e sovranità e per respingere e combattere l’aggressione illegale della Russia», anche attraverso l’incursione nell’oblast di Kursk.

Ben diversi toni e commenti giungono da Mosca: «Le Forze armate dell’Ucraina subiranno una meritata punizione per il loro attacco terroristico sul territorio della Federazione Russa», ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev.

Secondo la Difesa di Mosca le forze russe stanno continuando a respingere i tentativi di quelle ucraine di avanzare nella regione di Kursk. Raid aerei e missilistici hanno colpito le riserve ucraine nelle aree di Miropol, Mogritsa e Petrushevka nella regione ucraina di Sumy mentre, il ministero russo afferma che nelle ultime 24 ore sono stati eliminati 420 militari ucraini, portando il totale a 2.030 militari dall'inizio dell'incursione. Tuttavia le autorità del distretto di Bolshesoldatsky, nella regione di Kursk, hanno iniziato ad evacuare i civili. Il distretto di Bolshesoldatski, confina con quello di Sudzha, il primo obiettivo dell'incursione ucraina, ed è vicino alla città di Kurchatov, che ospita la centrale nucleare di Kursk. Nei prossimi giorni, ha anticipato il governatore ad interim della regione di Kursk Aleksei Smirnov, gli sfollati saranno trasferiti nell’oblast occupato di Zaporizhzhia.

Una decisione che vuole rimarcare il possesso del territorio da parte dei russi. Comunque l’incursione iniziata il 6 agosto ha certamente colto di sorpresa lo stato maggiore russo che solo ora sta prendendo le contromisure. Voci non confermate indicano che Vladimir Putin avrebbe affidato ad un suo fedelissimo, Alexei Dyumin, il compito di coordinare l’«operazione antiterrorismo» nella regione di Kursk. Secondo Politico i russi starebbero adesso spostando truppe dalle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson per rinforzare le difese a Kursk.

Tutto questo non ferma i combattimenti sul fronte interno ucraino dove ieri sono stati abbattuti 30 dei 38 droni lanciati dai russi. Vicino a Kupyansk, nell’oblast di Kharkiv, i russi hanno distrutto un posto di comando ucraino. Incursioni russe hanno provocato dei black out a Chernihiv, mentre un attacco nella città di Sumy ha provocato un ferito. Nella regione frontaliera ucrana, denuncia Kiev, sono in azione gruppi di sabotatori russi.

Uno stillicidio di violenza di una guerra di posizione, mentre emergono inquietanti piani di un confronto globale. Secondo il Financial Times la Russia ha addestrato la sua marina a colpire siti nel cuore dell'Europa con missili a testata nucleare, in un potenziale conflitto con l’Alleanza Atlantica.

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