Divieto di ingresso per i
profughi
maschi in una
piscina pubblica di
Bornheim, città di 50.000
abitanti vicino Bonn, in Nordreno-Vestfalia. Lo ha emesso il
comune, dopo le rimostranze di alcune ragazze che lamentavano di
essere state infastidite sessualmente da un gruppo di profughi
arrivato in piscina da un vicino centro di accoglienza. Lo ha
confermato il direttore agli Affari sociali Markus Schnapka.
Viene fatto però presente che non ci sono state denunce penali e non si configurerebbero dei reati.
Le ragazze hanno dichiarato di
essere state seguite e infastidite con apprezzamenti di tipo
sessuale da un gruppo di giovani profughi che era entrato nella
piscina pubblica. Il gruppo avrebbe cominciato a comportarsi in
maniera non conforme alle regole dello stabilimento, utilizzando
la torre del trampolino che era stata chiusa. E poi avrebbe
iniziato a infastidire ragazze e signore.
"So con questa misura di fare un torto alla gran parte dei
profughi che non hanno colpa", ha spiegato Schnapka, "ma non
vedo altra possibilità per dare un segnale. La nostra concezione
di uguaglianza fra i sessi non è in discussione".
I funzionari del comune si sono recati in tre centri per
l'accoglienza nelle vicinanze delle piscine per spiegare i motivi
del divieto, che potrebbe essere revocato nel caso in cui il
"messaggio sull'inviolabilità dei diritti delle donne in
Germania" venisse adeguatamente compreso, valutazione che
spetterà ai servizi sociali.
Ma pare proprio che sia scoppiata un'autentica
fobia. Ieri, ad esempio, a Rheinberg, altra cittadina del Nordreno-Vestfalia, era stato annullata la sfilata dei carri allegorici di carnevale per timore di incidenti e violenze come quelle accadute nella
notte di Capodanno a Colonia.
Secondo un sondaggio dell'emittente televisiva pubblica Ard il
48% dei tedeschi dichiara di avere
paura dei migranti, mentre un
50% è di avviso contrario; il 70% pensa infine che l'afflusso
senza precedenti dei migranti porterà ad un aumento della
criminalità.
La diffidenza dell'opinione pubblica nei confronti dei migranti -
nel solo 2015 ne sono giunti in Germania 1,1 milioni, la maggior
parte provenienti da Siria, Afghanistan e Iraq - è cresciuta
nelle ultime settimane dopo le violenze avvenute nella notte di
Capodanno a Colonia, i cui responsabili sarebbero però per la maggior
parte migranti di origine nordafricana.
Appare evidente una contraddizione: la maggior parte degli stranieri che hanno commesso reati sono nordafricani, ma gli strali volano contro gli ultimi profughi arrivati: siriani, iracheni, afghani.