In Polonia, la direttrice di una scuola elementare di Varsavia, che dal 1963 è intitolata a “Giuseppe Garibaldi”, ha annunciato durante una trasmissione a una radio locale che intende cambiare il nome dell’istituto scolastico, presentando il protagonista del Risorgimento come un «avventuriero non estraneo alla pirateria e all’antisemitismo». Un annuncio che ha provocato la protesta dell’ambasciata italiana a Varsavia. Lo ha riportato il quotidiano Gazeta Wyborcza, che ha parlato anche di una lettera inviata alla scuola dall’ambasciatore italiano, Alessandro De Pedys. «Si tratta di parole che offendono inutilmente tutti gli italiani», ha scritto il diplomatico. La scuola ha intenzione di sostituire l’intitolazione a Garibaldi con quella a Jan Bytnar (1921-1943), eroe della Resistenza antinazista a Varsavia. «Siamo in polemica con Israele e gli Stati Uniti, e ora rischiamo di offendere gli italiani», ha commentato il sindaco del quartiere dove si trova la scuola.
Nel 1863 Garibaldi inviò in Polonia un suo luogotenente, Francesco Nullo, con altri soldati italiani, per sostenere l'insurrezione polacca contro la dominazione russa. Il colonnello Nullo, morto in Polonia il 5 maggio 1863, è diventato simbolo della fraternità italo-polacca nella memoria di diverse generazioni dei polacchi. Il suo busto, dono della città di Bergamo, fu svelato a Varsavia nel 1939 vicino alla sede del Parlamento.