La tv di Stato egiziana cita una una "fonte della sicurezza" per annunciare che il deposto presidente Hosni Mubarak e i suoi figli resteranno in detenzione dato che la decisione della Corte di Cassazione di celebrare di nuovo il processo non comporta una loro liberazione. L'ex rais era stato condannato a tre anni di carcere per appropriazione indebita di milioni di dollari di fondi pubblici, ma la Corte di Cassazione del Cairo ha riscontrando vizi procedurali nel primo processo.
L'avvocato di Mubarak, Farid el Dib, aveva annunciato che l'ex presidente, avendo concluso il periodo di custodia cautelare, sarebbe stato rimesso in libertà in attesa del nuovo processo. All'uscita del tribunale, il legale aveva precisato che Mubarak, 86 anni, avrebbe lasciato l'ospedale militare di Maadi, nella parte sud del Cairo, dove è detenuto per motivi di salute. A stretto giro di posta è arrivata la smentita dei notiziari tv.
Il 21 maggio scorso un tribunale del Cairo aveva riconosciuto Mubarak colpevole di aver sottratto fondi pubblici per un valore di 100 milioni di lire egiziane, ovvero 14 milioni di dollari, destinati alla ristrutturazione dei palazzi
presidenziali. Secondo l'accusa, Mubarak e i suoi due figli, Gamal e Alaa, avevano utilizzato il denaro per i loro uffici e loro residenze private. I figli erano stati condannati a 4 anni di carcere.