Ha perso il braccio di ferro con il governo francese e il comico antisemita, Dieudonné M'bala M'bala. L'attore ha fatto appello al Consiglio di Stato dopo che il suo spettacolo Le Mur ("Il Muro"), previsto per questa sera a Tours, è stato vietato per antisemitismo dal tribunale amministrativo di Orléans. Il Consiglio si è riunito nel pomeriggio e ha bocciato il ricorso. Ieri era stato il ministro dell'Interno, Manuel Valls, a fare appello al Consiglio di Stato che aveva poi vietato - all'ultimo minuto - lo spettacolo in cartellone ieri sera al teatro Zenith di Nantes, prima tappa del tour francese del comico.Dieudonné, oltre ai contenuti antisemiti del suo show, ha lanciato con la "quenelle" un gesto apertamente antisemita che si è fatto spazio sul web, negli stadi e in diversi ambienti di contestazione al sistema."Non si può tollerare l'antisemitismo e il razzismo, perché la Francia non è fondata su questi disvalori", ha commentato il ministro dell'Interno. Nella sentenza definitiva, secondo un estratto citato dall'agenzia France Presse, il giudice Bernard Stirn ha ritenuto che "la realtà e la gravità dei rischi di minacce per l'ordine pubblico" fossero "stabiliti", quindi che l'esibizione non potesse essere autorizzata. I sostenitori del comico lo hanno però accusato di aver ceduto a pressioni politiche.Sul caso Dieudonné nei giorni scorsi era intervenuto direttamente il presidente francese, François Hollande, che aveva nuovamente invitato i prefetti "a essere sempre vigilanti e inflessibili".Secondo un sondaggio dell'istituto Ifop, oltre 7 francesi su 10 hanno un'opinione negativa di Dieudonné, tendenza che si ritrova sia nei simpatizzanti di sinistra sia in quelli di destra, sia in quelli del Fronte nazionale. Ad avere una buona opinione del comico è solo il 16% dei francesi.