Il premier indiano Modi esorta a stare a casa, in televisione - Ansa
Sono più di 60mila i morti nel mondo a causa della pandemia di Covid-19. Lo rivela il quotidiano bollettino della Johns Hopkins University, secondo cui sono più di 1.100.000 le persone che hanno contratto la Covid-19 e le vittime sono 60.115. Gli Stati Uniti registrano il numero più alto di contagi (276.995). All'Italia il tragico primato del numero di vittime (14.681).
In Spagna più contagiati che in Italia: quasi 120mila
Sono 809 i decessi legati al virus Sars-CoV-2 nell'ultima giornata in Spagna. Il bilancio complessivo è di 11.744 decessi. I casi confermati sono 124.736, più dei 119.827 confermati ieri dall'Italia. Il Paese sta per concludere la sua terza settimana in stato d'emergenza, con i cittadini in casa e la chiusura delle aziende non essenziali. Il premier Pedro Sánchez ha annunciato la decisione di prolungare lo stato d'allarme sino al 26 aprile. "Lasciare indietro il picco era il primo obiettivo. Siamo vicini a quel momento. Ora bisogna chiedere a tutti e tutte sacrificio, resistenza, per gli obiettivi successivi. Il prossimo è ridurre ancora la diffusione, far calare i contagi in modo più deciso, finché i nuovi malati saranno meno dei guariti", ha detto Sanchez.
Usa, 1.480 morti in 24 ore. Trump: "Non mi ci vedo con la mascherina"
Negli Stati Uniti sono morte 1.480 persone nell'ultima giornata: un tragico record mondiale. Il totale dei decessi è salito a 7.406 e i contagi sono 276.995. Il Wyoming è l'unico Stato finora senza vittime.
Sull'uso della mascherina, raccomandato dalle autorità sanitarie americane (i Centers for Disease Control and Prevention), il presidente Donald Trump precisa che sarà su base volontaria: "Io non mi ci vedo con il viso coperto dalla mascherina nello Studio Ovale dietro quella bellissima scrivania".
Trump ha comunque vietato l'esportazione di mascherine e guanti chirurgici, invocando il Defense Production Act, la legge che permette al governo di controllare la produzione industriale in tempi di guerra. Non sarà bloccata la vendita di questo materiale ai Paesi che hanno "da tempo gli ordini", in particolare quelli che stanno fronteggiando gravi epidemie.
Galles, portava cibo a infetti: morta suora, contagiato l'intero convento
E' morta in Galles, Gran Bretagna, a causa del coronavirus, una suora di Madre Teresa, la prima vittima dell'ordine delle Missionarie della Carità. Nelle ultime settimane era lei che a Swansea, a 300 chilometri da Londra, portava il cibo ai poveri infetti. Lo riferisce AsiaNews. La religiosa aveva 73 anni ed era originaria del Jharkhand, India. "Vi chiediamo di pregare anche per le altre suore del convento. Tutte le religiose della comunità sono positive al virus, una è molto grave" scrivono dalla casa madre delle Missionarie della Carità a Calcutta.
Anche il convento delle suore di Madre Teresa a Parigi è in isolamento, dato che alcune religiose hanno manifestato i sintomi della polmonite acuta.
Francia, contagiati 600 soldati. Anche della missione in Africa
"Abbiamo 600 soldati colpiti da Covid-19", ha confermato la ministra della Difesa francese, Florence Parly, aggiungendo che il ministero sta "monitorando da vicino" la situazione e sta "adattando i nostri dispositivi di conseguenza". La ministra ha quindi ricordato che "un agente civile collegato al servizio di infrastrutture di difesa è morto pochi giorni fa a causa di Covid-19".
Sono stati accertati alcuni casi anche tra i 5.100 soldati inviati in Africa, nel Sahel, per l'operazione Barkhane contro i miliziani jihadisti. "Notiamo che i primi casi di Covid-19 stanno iniziando a moltiplicarsi", ha commentato la ministra, aggiungendo: "Le nostre forze rimangono concentrate sulle loro missioni di combattimento anti-jihadista".
Cresce il contagio in tutta Europa
Resta la Svizzera il Paese con il peggior rapporto tra popolazione e contagiati. I positivi al virus sono 20.201, quasi 1.000 più di ieri, mentre si registrano altre 76 vittime. Il numero dei decessi sale così a 540.
In Gran Bretagna la situazione si aggrava di giorno in giorno. I morti sono 4.313, con un aumento del 20% in un giorno. I positivi sono saliti a 41.903 su un totale di 183.190 test effettuati.
Sono 90.624 le persone contagiate in Germania, stando al conteggio della Zeit online, che incrocia i dati del Robert Koch Institut, quelli della Johns Hopkins University e le segnalazioni delle autorità sanitarie dei vari Laender. Il numero è raddoppiato rispetto a 9 giorni fa. Il bilancio delle vittime è di 1.310.
In Austria la crescita delle persone positive al Covid-19 resta costante. I casi sono 11.781 (+400 rispetto a ieri). Sono morte 186 persone. Negli ospedali austriaci sono ricoverati 1.071 pazienti, di cui 245 in terapia intensiva. Il Land più colpito resta il Tirolo dove i positivi sono 2.042.
Le cifre della pandemia in Africa
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in teleconferenza con vari capi di Stato africani ha avvertito di un "imminente aumento" dei casi di contagio in Africa. Ha anche chiesto loro di aprire corridoi umanitari per consegnare forniture mediche indispensabili. Oltre la metà dei 54 Paesi africani ha chiuso confini di terra, aria e mare per arginare la diffusione della pandemia, ma ciò ostacola le spedizioni.
L'Africa supera la soglia dei 300 morti: sono 313 i decessi, 29 in più rispetto ai dati di ieri, e 7.741 i casi di contagio in 50 Stati, secondo il Centro di controllo delle malattie dell'Unione Africana (Cdc Africa). Aumenta il numero dei guariti: 640 (ieri erano 561). Primo Paese per numero di vittime resta l'Algeria, con gli 83 decessi già confermati dai dati di ieri. Il più colpito, il Sudafrica: qui si contano nove morti, ma 1.505 casi diagnosticati.
Oltre ad Algeria e Sudafrica ci sono altri 27 Paesi in cui si registrano vittime: Egitto (66), Marocco (48), Burkina Faso(16), Tunisia (18), Repubblica democratica del Congo (16), Camerun (8), Mauritius (7), Ghana (5), Niger (5), Nigeria (4), Kenya (4), Congo (3), Mali (3), Togo (3), Angola (2), Sudan (2), Gabon (1), Libia (1), Botswana (1), Gambia (1), Zimbabwe (1), Zambia (1), Costa d'Avorio (1), Capo Verde (1), Senegal (1), Tanzania (1) e Mauritania (1).