sabato 23 gennaio 2016
​Stando alle prime ricostruzioni, la ragazzina aveva tentato di accoltellare una guardia israeliana in una colonia ebraica in Cisgiordania.
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Un'adolescente palestinese ha tentato di pugnalare una guardia israeliana in una colonia ebraica in Cisgiordania; la guardia, a protezione dell'insediamento di Anatot, è riuscita ad evitare l'aggressione, ha aperto il fuoco e ha ferito gravemente la ragazzina, poi morta. L'incidente, riportato dalle agenzie di stampa, è avvenuto poche ore fa in Cisgiordania. Secondo quanto riferisce il portavoce della Polizia israeliana, Luba Samri, la ragazzina avrebbe avuto una lite in famiglia prima di uscire di casa con in mano un coltello. Negli ultimi 4 mesi gli accoltellamenti da parte di palestinesi sono stati con cadenza quasi giornaliera e hanno provocato finora 25 vittime israeliane e uno studente americano, mentre 147 sono i palestinesi uccisi dal fuoco israeliano, 102 dei quali identificati come aggressori dalle autorità israeliane. Stando a quanto riportato dalla Reuters, lo spargimento di sangue è stata alimentato da diversi fattori, tra cui la frustrazione generata dal fallimento dei colloqui di pace tra Israele e la Palestina e la crescita delle colonie ebraiche nella terre palestinesi. I leader palestinesi affermano che questo scenario “immobile” all'orizzonte alimenta la disperazione dei giovani che non vedono davanti a loro alcun futuro. Mentre Israele sostiene che i giovani palestinesi vengano incitati alla violenza dai loro leader e da gruppi islamici che li esortano a distruggere Israele.
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