venerdì 30 giugno 2017
Il dissidente e Premio Nobel sessantunenne era in carcere dal 2009: è stato liberato soltanto dopo la diagnosi di un cancro al fegato in fase terminale
Liu Xiaobo, 61 anni, era detenuto dal 2009 per una condanna a 11 anni (Ansa)

Liu Xiaobo, 61 anni, era detenuto dal 2009 per una condanna a 11 anni (Ansa)

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Le autorità cinesi hanno respinto la richiesta del premio Nobel Liu Xiaobo di essere curato all'estero, sostenendo che sarebbe troppo debole per viaggiare. Liu Xiaobo, è stato scarcerato nei giorni scorsi perché malato di cancro. La malattia è in fase terminale.

Stando a quanto riportato dai media statunitensi, un viceministro per la Giustizia cinese ha riferito ieri sulle condizioni del premio Nobel a diplomatici di Stati uniti, Germania e Unione Europea, informandoli che non può essere trasferito all'estero per le cure perché troppo malato.Liu è attualmente ricoverato a Shenyang, nel nord-est della Cina. Secondo quanto riferito dalle autorità cinesI, al premio Nobel è stato diagnosticato il 7 giugno scorso "un cancro al fegato con metastasi diffuse" nel resto del corpo.

Ex insegnante, intellettuale, dissidente, Liu Xiaobo, 61 anni, scontava dal 2009 una pena a 11 anni di reclusione per "sovversione", per aver firmato assieme ad altri dissidenti un testo, la Carta 08, in cui chiedeva maggiori diritti e libertà per i cittadini cinesi. È stato insignito del premio Nobel per la Pace nel 2010, quando era già in carcere.

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