Il rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli e padre Joseph Mc Shane, presidente della Fordham University dell'Università gesuita di New York
Alla vigilia del suo centenario, l’Università Cattolica rafforza i legami con i suoi migliori ambasciatori nel mondo: i suoi laureati usciti dai confini nazionali per portare a termine ambiziosi progetti professionali o di ricerca. Nel corso di un tour in quattro grandi città americane, infatti, il rettore dell’ateneo, Franco Anelli, ha lanciato le basi per incontri regolari fra e con gli «alumni» (come vengono indicati gli ex studenti) della Cattolica, con l’intenzione di creare «una comunità che ci aiuti a migliorare la nostra offerta e a sviluppare collaborazioni con altri atenei», come spiega il rettore.
Ecco allora perché oggi Anelli ha visto a New York un centinaio di giovani che negli ultimi dieci anni hanno completato i loro studi in una delle 5 sedi della Cattolica. Altri li troverà a Boston e a Washington. Con tutti l’intenzione è di «rinnovare le modalità di esistenza dei legami dei quali già padre Gemelli aveva intuito l’importanza», spiega. Se da un lato l’università si rivolge ai suoi laureati nel mondo offrendo servizi di formazione, infatti, dall’altro li invita a fornire preziose informazioni su come mantenere il più possibile aggiornati i suoi programmi di studi.
Senza dimenticare che gli «alumni» rappresentano anche un prezioso trait d’union per creare o consolidare le collaborazioni con istituti stranieri, come la doppia laurea in medicina con la Thomas Jefferson University a Philadelfia, che la delegazione della Cattolica toccherà nel corso del suo tour americano, o come il doppio master in Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative con la gesuita Fordham University, il cui presidente, padre Joseph McShane, Anelli ha incontrato oggi. «Si tratta di facilitare e incoraggiare uno scambio reciproco di idee con i nostri laureati, ma anche fra di loro – conclude il rettore – nella consapevolezza che a partire dalla loro esperienza e valori comuni possono crescere opportunità positive per tutti».