Si tratta di un "conflitto brutale" - ha denunciato l'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) - che
da mesi costringe migliaia di nigeriani a rifugiarsi nei Paesi
limitrofi. E venerdì scorso la stessa agenzia Onu ha espresso
forte preoccupazione per i rimpatri dal Niger alla Nigeria di
centinaia di rifugiati. Rimpatri avvenuti il 14 gennaio nel
contesto di un'operazione congiunta organizzata dal governatore
dello Stato di Borno in Nigeria e dalle autorità in Niger.
Considerate le condizioni di insicurezza presenti nello Stato di
Borno e i recenti attacchi dei ribelli, l'Unhcr ha espresso
"preoccupazione per la natura di questi ritorni e ha chiesto
alle autorità di fermare l'operazione fino a quando non vi
saranno garanzie adeguate e un accordo giuridico condiviso tra
Nigeria, Niger e l'agenzia Onu per i rifugiati".
Azione dell'esercito del Camerun. Gran parte degli ostaggi sono ragazzini. Contro i terroristi islamici nigeriani anche un contingente militare arrivato dal Ciad.
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