lunedì 18 gennaio 2010
Battaglia e terrore nel cuore di Kabul nell'offensiva più massiccia dei taleban dal febbraio del 2009. Per più di tre ore i terroristi hanno seminato il panico e tenuto testa alle forze di sicurezza con un commando di almeno 20 combattenti, metà dei quali kamikaze, che ha attaccato simultaneamente numerosi obiettivi tra edifici governativi e luoghi pubblici. Il bilancio delle vittime è di almeno cinque morti, tra cui un bambino, e 71 feriti. Morti anche sette guerriglieri.
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Battaglia e terrore nel cuore di Kabul nell'offensiva più massiccia dei taleban dal febbraio del 2009. Per più di tre ore i terroristi hanno seminato il panico e tenuto testa alle forze di sicurezza con un commando di almeno 20 combattenti, metà dei quali kamikaze, che ha attaccato simultaneamente numerosi obiettivi tra edifici governativi e luoghi pubblici. Il bilancio delle vittime è di almeno cinque morti, tra cui un bambino, e 71 feriti. Morti anche sette guerriglieri.Nel mirino dei talebani è finita una zona in cui si trovano il Palazzo presidenziale, i ministeri della Giustizia e dell'Economia e la Banca Centrale. Ma a riportare i danni maggiori sono stati due centri commerciali, un cinema e l'unico hotel a cinque stelle della capitale, il Serena, molto frequentato dai giornalisti stranieri. Mentre alcuni kamikaze si facevano esplodere aprendo la strada agli uomini armati, i miliziani ingaggiavano una prolungata battaglia con le forze di sicurezza nelle strade del centro della capitale "Questo attacco dei taleban fornisce una nuova dimostrazione della loro brutalità e del loro disprezzo per il popolo afghano", ha commentato il comandante delle forze Usa e Isaf, il generale Stanley McChrystal. Il presidente Hamid Karzai ha assicurato che "la situazione è sotto controllo" e ha dato ordine di rinforzare le misure di sicurezza nella capitale. L'offensiva è cominciata quando i kamikaze hanno attaccato i più importanti palazzi governativi e un primo centro commerciale intorno a Pashtunistan Square. Contemporaneamente un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha chiamato al telefono la France Press rivendicando l'attacco. Intenso fumo nero si è levato dal centro commerciale Qari Sami mall, successivamente da un altro shopping center, il Gulbahar Centre e dall'hotel Serena, mentre alcuni militanti sono penetrati nel cinema Ariana sparando contro gli uomini della sicurezza. Tra le tante condanne delle istituzioni internazionali, c'è quella della missione dell'Onu, che ha accusato i fondamentalisti di mostrare un "sorprendente disprezzo" per le vite civili e ha assicurato il sostegno alle istituzioni afghane.
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