lunedì 14 gennaio 2013
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​I miracoli ci sono ancora. Voglio farvene conoscere uno, perché è capitato davvero e lo merita. Questa è una piccola grande storia di solidarietà "al contrario", di ritorno. Il Terzo Mondo, i Paesi in via di sviluppo, sono il terreno per la solidarietà dei Paesi del Primo Mondo, anche in tempo di crisi. E proprio in tempo di crisi, ecco una comunità di Haiti, nel Nord-Ovest, che sconvolge lo schema con la sua inimmaginabile azione. Mawouj-Mare-Rouge, la parrocchia di Sant’Anna, ha deciso in tutta semplicità di entrare nella storia della Chiesa e della società con il gesto di solidarietà che ha compiuto per Natale.

A partire da questa decisione, le 25mila persone che sono il popolo di Mawouj hanno saputo dimostrare che i poveri hanno risorse di fede e di carità meravigliose. Proprio qui: nel Paese più povero delle Americhe, dove la vita è possibile solo se la natura è magnanima e dove il terremoto di tre anni fa, il colera del 2011 e il ciclone Sandy dello scorso anno, hanno cercato di mettere in ginocchio uomini e donne. Ma la loro reazione è stata grande, tanto grande da diventare… un miracolo. Perché è a partire dalla fede impariamo ad amare l’altro, non conta se vicino o lontano, e il suo bisogno.Ogni anno, in questo lembo di Haiti, celebriamo la Giornata della solidarietà e stavolta, prima di Natale, abbiamo deciso di aiutare la parrocchia di Villa Poma della diocesi di Mantova, colpita dal terremoto del maggio 2012. Ebbene, la gente ha accolto così di slancio la proposta che nella domenica della solidarietà è stata raccolta una somma dieci volte superiore a quella che solitamente si raccoglie nelle offerte domenicali: 300 euro anziché i consueti 30. La meraviglia è stata ancora più grande nel vedere che quanti non avevano avuto l’opportunità di dare il loro contributo in parrocchia (chiese protestanti, scuole pubbliche e private, altri cittadini) si sono fatti avanti, così che alla fine la cifra raccolta è arrivata a 1.340 euro.Incredibile, meraviglioso. Noi stessi, i sacerdoti "fidei donum" della diocesi di Milano che accompagniamo la vita di questo popolo da circa dieci anni, siamo stati sorpresi, storditi, travolti dall’ondata di solidarietà della gente di Mawouj. Solo Dio sa cosa passa nella testa e cosa c’è nel cuore di persone che ogni giorno devono lottare per avere qualcosa da mangiare. Solo Dio sa come queste donne e queste uomini abbiano potuto tanto. È una lezione che ci arriva da quanti, vivendo nella povertà, testimoniano che in mezzo a loro c’è Uno come loro che insegna verità e amore. E si chiama Gesù Cristo.

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