mercoledì 4 giugno 2014
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L'annuncio di Barack Obama di uno stanziamento da un miliardo di dollari per la protezione del Vecchio Continente non è una provocazione nei confronti di Mosca. È una risposta necessaria alle paure est-europee di aggressioni russe e un modo per riaffermare il primato americano in Europa. Andrew Kuchins, direttore del programma per la Russia e l’Eurasia al Centro per gli studi strategici e internazionali di Washington, è convinto che il presidente Usa non poteva presentarsi in Polonia con sole promesse. La Polonia da tempo chiede a Washington una presenza militare più sostenuta sul suo territorio.Sì, ad aprile Varsavia aveva chiesto almeno 10mila uomini della Nato. Obama finora ha risposto con 600 paracadutisti. Inoltre l’Europa dell’Est, soprattutto la Polonia, non ha gradito il discorso che Obama ha tenuto la scorsa settimana a West Point, in cui limitava a casi estremi la possibilità dell’intervento militare Usa nel mondo. È stato letto come mancanza di determinazione. Una sensazione confermata durante il recente viaggio in Asia di Obama, che ha segnalato un cambio della politica estera americana, una svolta verso il Pacifico. Ma l’annuncio di ieri sembra un gesto di forza rivolto a Vladimir Putin. Non si rischia di riaccendere il confronto? Il tempismo in realtà è azzeccato. Putin sarà in Europa questa settimana e, sebbene non sia stato ammesso al G7 di Bruxelles, vedrà i capi di Stato e di governo europei durante le celebrazioni per l’anniversario dello sbarco in Normandia. Washington teme che riannodi i legami con Germania e Francia e indebolisca il fronte che gli Stati Uniti hanno a fatica mantenuto con l’Europa allo scopo di isolare politicamente ed economicamente la Russia. Le elezioni europee hanno premiato i partiti nazionalisti ostili all’Unione Europea e spesso anche agli Usa. Il rapporto privilegiato di Obama con il Vecchio continente si sta sgretolando?La promessa di aiuti militari e la conferma dell’impegno di usare la potente macchina da guerra americana per proteggere gli alleati è la moneta più preziosa che gli Stati Uniti possono usare in Europa in chiave anti-Russia, visto che Washington non può intervenire direttamente sul territorio ucraino senza rischiare una confronto diretto con Mosca. Il pacchetto da un miliardo prevede anche aiuti economici all’Ucraina e a due altre ex repubbliche sovietiche, la Georgia e la Moldavia. Anche questo un affronto a Putin?Il modo migliore di contenere Putin è di aiutare l’Ucraina e di rafforzare la sovranità e l’indipendenza delle repubbliche ex sovietiche. Nel lungo termine è la migliore punizione per Putin.
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