venerdì 24 giugno 2016
La decisione di lasciare l'Unione europea ha prevalso in Inghilterra e in Galles, ma non in Irlanda del Nord e in Scozia. Rischiando di mettere così a repentaglio l'unità stessa del Regno Unito
Edimburgo e Belfast minacciano. Esultano Salvini e Le Pen
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La decisione di lasciare l'Unione europea ha prevalso in Inghilterra e in Galles, ma non in Irlanda del Nord e in Scozia. Rischiando di mettere così a repentaglio l'unità stessa del Regno Unito. In Scozia il no alla Brexit ha prevalso col 62% mentre per l'uscita dall'Ue ha votato solo il 38% degli elettori. In Irlanda del Nord il Remain ha vinto con il 55,8% a fronte di un 44,2% attribuito al Leave.

EDIMBURGO: NOI RESTIAMO NELLA UE

La Scozia "vede il suo futuronell'Unione Europea". Lo ha detto la premier scozzese Nicola Sturgeon, sottolineando "il voto forte ed inequivocabile per restare nell'Ue"espresso dalla Scozia, dove tutti i 32 distretti hanno votato a favoredel 'Remain'. "La Scozia - ha ricordato, parlando prima dell'ufficializzazione della vittoria della Brexit - ha contribuito inmodo significativo al voto per restare. Questo riflette la campagnapositiva che il Partito nazionale scozzese ha combattuto,sottolineando i benefici dell'adesione alla Ue, e la gente in Scoziaha risposto in modo positivo".

SINN FEIN INVOCA L'UNIONE CON DUBLINO

Malumore e rabbia per il risultatodel referendum sulla Brexit in Irlanda del Nord. Ora SinnFein, il partito repubblicano, alza la testa, con il presidenteDeclan Kearney che, secondo quanto riporta il canale televisivoprivato Itv, ha chiesto "un referendum per l'unione dell'Irlanda". Kearney, che è anche parlamentare nell'assembleasemi-autonoma di Belfast, ha poi aggiunto: "Il governo britannico ha perso ogni mandato per rappresentare gli interessi economici e politici della gente in Irlanda del Nord".

ESULTANO I LEADER NAZIONALISTI

"Vittoria della libertà! Come chiedo da anni ora serve lo stesso referendum in Francia e nei Paesi dell'Ue": lo scrive la leader del Front National, Marine Le Pen, in un tweet pubblicato nel giorno della Brexit. Anche il numero 2 del Front National, Florian Philippot, ha twittato: "La libertà dei popoli finisce sempre per vincere. Bravo Regno Unito. Ora tocca a noi"."Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti. Grazie Uk, ora tocca a noi. #Brexit". Esulta il leader della Lega, Matteo Salvini. "È una grande notizia" che i britannici si siano "ripresi il loro paese". Lo ha detto il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, oggi in Scozia per inaugurare il suo 'Trump Turnberry', esclusivo resort e golf club nella località di Ayrshire.

EUROPEISTI. DA SCHULZ A PRODI: UN INCUBO

"Sono molto deluso e triste - ha detto il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz - è una brutta notizia. Basti pensare al subbuglio dei mercati sulla valuta britannica. I messaggi di insoddisfazione" che provengono dalla Gran Bretagna si verificano anche in altri Paesi Ora prevedo che il governo britannico prenda sul serio la volontà degli elettori e che si comincia a negoziare l'uscita in base all'art. 50 del Trattato".

"Maledizione, un brutto giorno per l'Europa". Lo ha twittato il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel. È la prima reazione di un membro del governo tedesco alla vittoria della Brexit al referendum. "Male, molto male!", risponde così, a Radio Vaticana, Romano Prodi su come ha appreso la notizia della Brexit. "Sono andato a dormire con la tranquillità che la Gran Bretagna rimanesse nell'Unione e questa mattina mi sono svegliato con la consapevolezza che tutto era diverso".

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