lunedì 17 maggio 2021
Federcasse mostra il bilancio del 2020 delle associate: in un contesto di pandemia e la crisi, Bcc, Casse Rurali e Raiffeisen hanno lavorato per aiutare le comunità di riferimento
Il credito cooperativo aumenta prestiti e ricavi

Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Anche nel 2020 le Banche di Credito Cooperativo, le Casse Rurali e le Casse Raiffeisen italiane hanno mostrato la propria concreta vicinanza alle comunità particolarmente provate sotto il profilo sanitario, economico e sociale.

Le Bcc e Casse Rurali coordinate dalle capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, associate alla Federazione Raiffeisen l’anno passato hanno erogato nuovi prestiti per oltre 30 miliardi di euro e hanno deliberato più di 342mila moratorie, per un importo superiore a 41 miliardi di euro.

È anche migliorata la qualità del credito: il loro stock di sofferenze è diminuito del 26,3% e le inadempienze probabili si sono ridotte del 13%. I tassi di copertura del credito deteriorato hanno raggiunto livelli molto elevati (circa il 58% rispetto ad una media del 51,2%). Il coefficiente di capitale medio di migliore qualità (CET 1 ratio) a giugno 2020 si è posizionato a oltre il 18% (14,8% la media del resto dell’industria bancaria).

A livello di conto economico, i ricavi operativi sono cresciuti del 4,4%, mentre le spese amministrative si sono ridotte del 4,7%. Le rettifiche di valore sono cresciute di oltre il 46%. Sostanzialmente in linea con quello del 2019 l’utile netto, di poco superiore ai 600 milioni di euro.

«La confermata solidità del Credito Cooperativo si basa sull’efficacia del modello di business e del modello di relazione con i soci e i clienti» sottolinea Federcasse, la Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI