Oltre 75mila visitatori all’edizione numero 27 di Job & Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, promosso da Verona Fiere e Regione del Veneto in collaborazione con ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’adesione di numerose istituzioni locali e nazionali. La manifestazione ha segnato numeri importanti: 3mila visitatori in più rispetto allo scorso anno, 500 realtà partecipanti tra scuole, enti di formazione, accademie e università, istituzioni, imprese, centri per l’impiego, agenzie di servizi per il lavoro, organizzazioni di categoria e sindacali, più di 350 relatori intervenuti nei 200 appuntamenti in calendario.
Alternanza scuola lavoro, Its-Istituti tecnici superiori, sistema duale e apprendistato sono solo alcuni degli strumenti di raccordo tra istruzione e lavoro al centro del dibattito culturale plurale che ha animato il Salone. Per tre giorni, migliaia di giovani hanno potuto ascoltare le esperienze diverse raccontate dai loro coetanei, scoprire i corsi formativi più vincenti in termini di occupabilità, conoscere quali siano le figure professionali più ricercate e le competenze richieste. Job & Orienta si è confermato ancora una volta un prezioso momento di approfondimento e informazione, anche grazie al racconto delle migliori esperienze già avviate che mettono in dialogo il mondo della scuola con quello del lavoro. Oltre ai convegni e ai dibattiti istituzionali, numerosi anche gli appuntamenti dedicati agli operatori della scuola e della formazione (con la novità assoluta, da questa edizione, di un calendario apposito di seminari formativi dedicati ai docenti) come pure le iniziative di orientamento scolastico per i ragazzi e le famiglie, e quelle di supporto e accompagnamento per i giovani in cerca di occupazione, venuti in visita al salone per conoscere i servizi, gli strumenti e le opportunità esistenti.
Grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione ha espresso Maurizio Danese, presidente di Verona Fiere: «Con 75mila visitatori in tre giornate, 3mila in più rispetto al 2016, anche questa 27a edizione di Job &Orienta chiude in crescita, non solo in termini numerici, ma anche di consensi e accreditamento. Veronafiere ha sempre creduto in questa manifestazione, che non ha una vocazione business per la spa, ma un alto valore sociale ed ha il merito di riunire intorno a un progetto strategico per il futuro dei giovani e del sistema-Paese i diversi attori coinvolti nel mondo della formazione e dell’orientamento professionale».
«A Job & Orienta quest’anno – commenta Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di JOB&Orienta – è stata evidenziata l’esigenza delle imprese e delle categorie economiche, visti i primi segnali di ripresa dalla crisi, di una maggiore attenzione all’orientamento e alla formazione professionale e tecnica di qualità. Altra nota davvero positiva di quest’edizione è la presenza di attori che nel passato non erano così numerosi: a partire dagli insegnanti, a cui quest’anno il Salone ha dedicato particolare attenzione, dalle imprese e da grandi categorie dell’industria italiana – Federmeccanica, Federchimica, Sistema moda italia, Federalimentare – accomunate dall’esigenza di una maggior offerta formativa legata al manifatturiero di qualità e all’industria 4.0».
«È stata l’edizione più affollata della mia lunga esperienza maturata in tutti questi anni di partecipazione – aggiunge l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan –. Delle 27 stagioni credo sia stata quella con la maggiore presenza ai convegni e con più momenti di confronto istituzionali. Grandissima la presenza molto qualificata di espositori, tra cui enti locali e di formazione. Tantissimi i giovani presenti che diversamente ad anni fa, oggi sono molto più consapevoli dell’importanza delle loro scelte, sia in ambito scolastico che lavorativo, e a Job & Orienta sono arrivati quest’anno con le idee più chiare e precise rispetto a quello che volevano cercare».
Tremila in più rispetto allo scorso anno, 500 realtà partecipanti tra scuole, enti di formazione, accademie e Università, istituzioni, imprese, Centri per l’impiego, Agenzie per il lavoro
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