Il Dipartimento della giustizia
americano continua ad essere un incubo per le grandi banche
a stelle e strisce e per i big internazionai del credito. Prima la
crisi dei mutui subprime e le relative sanzioni, ora una sanzione complessiva da 5,6 miliardi di
dollari a carico di
JPMorgan Chase, Citigroup, Barclays, Rbs e
Ubs per la manipolazione dei cambi.Il mese scorso per lo
scandalo Libor la tedesca
Deutsche Bank è stata multata per 2,5
miliardi di dollari.
Cifre da capogiro che pesano sui bilanci delle banche, non più
di tanto sui conti degli istituti americani che possono dedurre
multe e sanzioni dal fisco. Per ogni dollaro pagato in sanzioni
possono recuperare 35 centesimi.
Per decenni le banche sono state inoccabili ma dopo l'esplosione
della crisi dei mutui subprime Dipartimento di giustizia,
Federal Reserve e enti di controllo statali sono particolarmente
severi. Pur di evitare i processi le banche accettano il
pagamento di multe salatissime. Secondo alcune stime dal 2009 ad
oggi le banche americane hanno collezionato tra sanzioni e
rimborsi un conto che supera i 150 miliardi di dollari, ai quali
vanno sommate le multe inflitte a banche estere, praticamente al
gotha della finanza europea.
Il triste primato spetta a
Bank of America che è stata multata
anche nella vicenda Libor, pur se con soli 200 milioni di
dollari. Il colosso guidato da Brian Moynihan tra patteggiamenti,
multe e rimborsi supera i 60 miliardi di dollari e può annoverare
la sanzione più salata della storia quando l'estate scorsa
accettò di versare 17 miliardi di dollari per chiudere l'ennesima
indagine del dipartimento di giustizia.
Dopo Bofa c'è la prima banca americana per asset,
JPMorgan che
ha collezionato sanzioni per 27 miliardi di dollari di cui la
metà con un singolo procedimento l'anno scorso.