"Aidablu" nel porto di Civitavecchia - Archivio
Il turismo da crociera riparte da Civitavecchia (Roma). Un migliaio di tedeschi è pronto a imbarcarsi ogni settimana sulla “Aidablu” (Gruppo Costa) per solcare le rotte del Mediterraneo. Un segnale importante per l’economia. Un timido tentativo di tornare alla normalità ai tempi della pandemia. Una ripresa lenta, ma costante e significativa. Dopo Msc, con “Grandiosa”, già operativa da agosto e “Magnifica” che riprenderà i tuor nel Mediterraneo a fine mese, e dopo Costa che ha già rimesso in gioco la “Deliziosa”, la “Diadema” e la “Smeralda”, il porto di Civitavecchia vede domani la ripartenza anche di un’altra città galleggiante appartenente alla flotta di Costa Crociere. Un itinerario di sette giorni esclusivamente dedicato ai porti italiani, che farà tappa a Napoli, Palermo, Catania, La Spezia per poi rientrare a Civitavecchia, dove è prevista una sosta di due giorni. Questo itinerario sarà disponibile fino al 28 novembre 2020.
«La ripartenza di “Aidablu” è una tappa significativa per il Gruppo Costa, che segna il ritorno alle crociere dopo una lunga pausa anche per il nostro brand tedesco Aida Cruises - spiega Michael Thamm, Group ceo, Costa Group & Carnival Asia -. Siamo molto orgogliosi che la ripartenza avvenga dall’Italia, perché le nostre navi battono bandiera italiana e la nostra sede è in questo Paese. Attualmente le navi da crociera stanno viaggiando solo nel Mediterraneo e in Italia: questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno del governo e delle autorità italiane. Grazie al programma crociere di “Aidablu” contribuiremo ulteriormente alla ripresa del turismo internazionale in Italia, riportando i nostri ospiti tedeschi in una destinazione molto amata, in modo sicuro e responsabile. Consideriamo questa nave come il simbolo della solida e duratura relazione tra Italia e Germania. La nostra è una ripresa graduale. Civitavecchia è un esempio valido per il turismo da crociera e per i nostri progetti. Abbiamo altre tre nuove navi in arrivo alimentate da Gnl, gas naturale liquefatto. Puntiamo al rinnovo della nostra flotta, ponendo grande attenzione alla sostenibilità e alla tecnologia».
La ripartenza porterà ulteriori benefici alla ripresa dell'ecosistema turistico italiano. Grazie all’itinerario in partenza di domani da Civitavecchia, gli ospiti tedeschi avranno la possibilità di visitare cinque destinazioni italiane in un'unica vacanza. Il contributo economico derivato dalle crociere rappresenta da sempre un importante sostegno al turismo e all'economia italiana. Secondo uno studio condotto da Deloitte & Touche, dall'Università di Genova e dall'Università di Amburgo, infatti, il Gruppo Costa nel 2018 ha generato nel nostro Paese un impatto economico complessivo di 3,5 miliardi di euro, creando circa 17mila posti di lavoro a tempo pieno e collaborando con 4.700 fornitori e partner italiani.
Un momento della conferenza stampa - Archivio
La ripartenza di Aida Cruises e Costa Crociere si inserisce in un approccio di ripresa graduale dell'attività del Gruppo Costa, con protocolli sanitari rafforzati, sviluppati in coordinamento con il governo italiano e le autorità sanitarie. Sulla base delle linee guida e di contenimento dell’epidemia in Germania e in Italia, le misure implementate su tutti gli itinerari prendono in considerazione l'intera esperienza della vacanza in crociera, dalla prenotazione allo sbarco. Sviluppato con il contributo dei principali esperti del settore medico sanitario, il protocollo è stato verificato e certificato dalla società di revisione indipendente Sgs Institut Fresenius e dalla società di classificazione Dnv-Gl. Le misure prevedono che ospiti ed equipaggio debbano risultare negativi al test anti Covid-19 con tampone prima di imbarcarsi. Ulteriori misure riguardano controlli regolari della temperatura e dello stato di salute degli ospiti e dell'equipaggio, linee guida per il distanziamento fisico, utilizzo delle mascherine, capienza contingentata e maggiori misure di sanificazione, nonché visita delle destinazioni con escursioni guidate organizzate per garantire il rispetto dei protocolli sanitari.
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