Debutterà su strada il prossimo aprile, ma intanto Alfa Romeo ha finalmente deciso come chiamarla. Non Brennero, come sembrava potesse essere proseguendo la linea dei passi alpini dopo Stelvio e Tonale, ma Milano. In omaggio al luogo dove tutto è cominciato. E qui i più perfidi si sentono autorizzati ad alzare almeno un sopracciglio, perchè chiamare la vettura dalla quale dipende tutto il futuro del marchio proprio con il nome della città che le auto vorrebbe gradualmente eliminarle del tutto, è quantomeno singolare. Ma questo è un dettaglio.
Alfa Romeo Milano: alla fine dunque, l'attesissimo B-Suv del Biscione si chiamerà così. Lo ha confermato ufficialmente la stessa Casa, che fino agli anni 70 ha avuto nel suo logo proprio la scritta Milano, città dove è stata fondata il 24 giugno del 1910. Non sarà la prima Alfa Romeo a chiamarsi Milano: negli anni 80, quando l’Alfa decise di esportare la berlina 75 negli Stati Uniti, la ribattezzò con il nome Milano per i mercati d’Oltreoceano. Senza poi contare che Milano (con Torino) c'era anche nell'appellativo della MiTo.
Quella che Alfa definisce Sport Urban Vehicle sarà una vettura compatta con una lunghezza attorno ai 4 metri e 20 centimetri (quindi 44 centimetri meno della Giulia e 33 meno della Tonale) che dovrebbe condividere la piattaforma Stla Small con altri modelli del gruppo Stellantis, dalle Fiat 600 e Jeep Avenger alla nuova Lancia Ypsilon. Il telaio multienergia consentirà di proporla sia in versione elettrica, sia con motori termici. In gamma potrebbero dunque trovare spazio i nuovi 1.2 ibridi che sulle sorelle hanno una potenza di 100 CV, ma che su modelli più grandi, come la Peugeot 3008, arrivano a 136 CV. L’Alfa Romeo Milano elettrica, invece, dovrebbe sfruttare una batteria da 54 kWh, per circa 400 chilometri d’autonomia, abbinata a un motore elettrico anteriore da 156 CV. Non è però da escludere che il marchio possa proporre delle versioni più performanti, come accadrà anche per la Ypsilon, che avrà una HF da 240 cavalli, forse a trazione integrale.
"Con l’arrivo della Milano nel 2024, Alfa Romeo completa una gamma in grado di incontrare i desideri di tutti i nostri appassionati e non solo - ha detto il ceo di Alfa, Jean Philippe Imparato -. Milano vuol essere simbolicamente un “bentornato” a tutti i nostri Alfisti che, proprietari di Giulietta e Mito, erano in attesa di confermare il loro amore per il marchio; ed un “benvenuto” a tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza sportiva unica in questo segmento e della bellezza distintiva del design italiano.
Alfa ha anche delineato i prossimi passi verso la via dell’elettrificazione: se il 2024 sarà l’anno dello sbarco nel mondo elettrico, il 2025 vedrà la prima Alfa Romeo proposta solo in versione 100% a batteria, mentre nel 2027 la gamma sarà totalmente elettrica.