giovedì 12 settembre 2019
Il leader degli agricoltori italiani chiede al nuovo ministro dell’Agricoltura di aprire il dibattito sulla cisgenetica dopo il divieto arrivato dalla Corte Ue
Lombardo, 47 anni, tre figli, Ettore Prandini è alla guida di Coldiretti dal novembre del 2018

Lombardo, 47 anni, tre figli, Ettore Prandini è alla guida di Coldiretti dal novembre del 2018

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Coldiretti chiede al neoministro delle politiche agricole Teresa Bellanova di andare in Europa a riaprire il dossier del genome editing. Il presidente Ettore Prandini, intervistato sui temi degli accordi di libero scambio, apre a sorpresa alla cisgenetica, che la Corte di giustizia dell’Ue ha 'vietato' assimilando le New breeding technique( NBT) agli Ogm: «Le Nbt non c’entrano nulla con gli Ogm, quella sentenza va rivista». La definisce lui stesso una apertura «significativa » ed in effetti apre alla sperimentazione di tecniche di mutazione genetica «naturali», che si ispirano ai processi biologici dei batteri.

In queste ore si parla molto di Ceta. Perché Coldiretti è contraria agli accordi di libero scambio?
Non siamo contrari né agli accordi né in genere alla internazionalizzazione. Puntiamo a esserci sempre di più sui mercati esteri, come dimostra l’accordo di oggi con Carrefour Italia; sosteniamo che si debba valorizzare il ruolo e il lavoro del-l’ICE (Istituto per il commercio estero) a sostegno delle vere produzioni made in Italy un comparto che rappresenta il vero simbolo del Made in Italy con 41,8 miliardi di euro di esportazioni e 1,3 milioni di addetti a livello nazionale.

Ma il Ceta non vi va giù.
No, perché punisce il settore agricolo italiano ed espone il consumatore a maggiori rischi. Chiediamo reciprocità nelle regole: dalla mucca pazza in poi abbiamo proibito alle imprese agricole italiane l’uso di farine animali ed ora autorizziamo l’importazione di carne canadese allevata con farina di sangue. Se impongo delle regole a tutela del consumatore – e sono d’accordissimo di imporle – devono valere anche per ciò che importiamo.

Perché contestate anche l’accordo con il Vietnam?
Anche in quel caso, da un lato l’Europa riduce i fitofarmaci autorizzati nei nostri campi, e noi agricoltori ci adeguiamo, ma dall’altro importa riso da un Paese che utilizza pesticidi che noi abbiamo abbandonato trent’anni fa. E poi, da noi esiste una legge sul caporalato che giustamente tutela gli operai agricoli, mentre nelle risaie vietnamite lavorano i bambini. Ma stiamo prendendoci in giro?

Cosa si può fare ora?
Ne abbiamo discusso con Hogan (il precedente commissario all’agricoltura;ndr) raggiungendo una certa intesa e ci aspettiamo che ora ci aiuti, come responsabile del Trade a rivedere gli accordi

Veniamo al neoministro Bellanova. Ha letto che ha aperto agli Ogm?
No, ha detto che bisogna parlarne e io dico che bisogna parlarne riconoscendo che gli Ogm sono superati e che si può, invece, confrontarsi su NBT e cisgenetica.

Coldiretti è favorevole al genome editing?
Siamo pronti a discuterne.

È un’apertura?
Significativa.

Quindi contesta la sentenza della Corte di Giustizia Ue con cui si è stabilito che le NBT sono assimilabili agli Ogm?
È sbagliata e chiedo al ministro un impegno significativo - se è realmente interessata ad aprire un confronto su questo tema a livello europeo - perché venga modificata, visto che Ogm e genome editing sono due cose diametralmente opposte.

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