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Dopo mesi di trattative e dopo che la presidente Shari Redstone aveva bruscamente interrotto i negoziati a giugno, Paramount e Skydance hanno annunciato domenica, di aver raggiunto un accordo per la fusione. Redstone ha accettato di vendere il gruppo hollywoodiano Paramount allo studio cinematografico indipendente Skydance, in un accordo che pone fine al coinvolgimento della sua famiglia nella società fondata da suo nonno nel 1936.

Skydance è uno studio indipendente fondato dal 41enne miliardario David Ellison nel 2010 ed è sostenuto da gruppi di private equity statunitensi tra cui RedBird, il fondo che tra l'altro è proprietario dell'AC Milan.

La fusione, che stima il valore della nuova società in 28 miliardi di dollari, segna la conclusione di un tumultuoso processo durato otto mesi, durante il quale la presidente di Paramount, Redstone ha avuto colloqui con una serie di potenziali corteggiatori, tra cui il gruppo di private equity Apollo e Sony.

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Secondo il New York Times il consiglio di amministrazione della Paramount ha firmato un accordo per la fusione con Skydance, lasciandosi però aperta una finestra di 45 giorni per verificare se riesce a trovare un accordo migliore.

In altre parole, il processo di acquisizione non è ancora concluso. Ma se l'accordo con Skydance dovesse chiudersi, verrà consacrato un nuovo magnate a Hollywood: David Ellison, il rampollo tecnologico dietro Skydance, diventerà la figura più potente dentro alla Paramount ricoprendo il ruolo di presidente ed amministratore delegato.

Secondo il Nyt, questo accordo incarna, in un certo senso, la storia dei media in grande stile, con una famiglia che ha fatto fortuna nell'intrattenimento tradizionale in gran parte sostituita da una arricchita dalla tecnologia: David Ellison è, infatti, il figlio del fondatore di Oracle, Larry Ellison, una delle persone più ricche del mondo.

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