venerdì 24 novembre 2023
Comoda, tecnologica e ben dotata dal punto di vista dei sistemi di sicurezza, vanta 420 km (teorici) di autonomia
Opel Astra ora è anche elettrica: ecco com'è e come va
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Inevitabile completamente di gamma per la Opel Astra: dopo la Berlina 5 porte termica e ibrida (febbraio 2022), la Sport Tourer termica e ibrida (giugno 2022) e la Gse (gennaio 2023) ecco anche la versione 100% elettrica, proposta nelle tradizionali carrozzerie berlina e wagon, con un listino ancora tutto da definire. Unica certezza è il prezzo di partenza della versione berlina: 39.900 euro. Il resto, lo si scopre solo vivendo. Sì, perché a bordo della nuova Opel Astra Electric Blueprint (è questa la versione che abbiamo provato) si vive bene, si viaggia davvero comodi, nel silenzio più assoluto (la vettura è insonorizzata alla grande) e nella massima sicurezza. Piacere di guida, quindi, unito a efficienza e tecnologia “senza compromessi” (così viene definita dal management di Opel Italia), sono dei buoni motivi per fare un pensierino a questa vettura che, nonostante tutto, mantiene inalterato il suo tradizionale essere “uber alles”.

La carrozzeria è bicolore, piacciono il frontale caratterizzato dall’ormai immancabile “Opel Vizor” e il paraurti anteriore dal design decisamente sportivo, i cerchi sono da 18”. Buona l’accessibilità, la posizione di guida è rigida quanto basta e comoda quanto serve (i sedili sono certificati AGR, l’associazione indipendente tedesca di esperti di postura); ottima la dinamica garantita da un telaio ultra-rigido. Il guidatore può scegliere fra tre modalità di guida: Eco (108 CV e 220 Nm), Normal (136 CV e 250 Nm) e Sport (156 CV e 270 Nm), con quest’ultima davvero divertente.

Piacevole il tunnel centrale sul quale, oltre ai comandi delle marce, sono presenti vani porta-oggetti molto utili, compreso quello all’interno del bracciolo. Cruscotto elegante e moderno e head display sono i link verso un mondo tutto da scoprire: quello dell’interfaccia uomo-vettura. Il bagagliaio (che è uguale a quello della versione Plug-in hybrid: da 352 a 1.268 litri) perde praticamente il doppiofondo nel quale rimane solamente il kit per gonfiare gi pneumatici. Inoltre, visto che non c’è un apposito vano per il cavo di ricarica, si deduce che lo stesso debba essere alloggiato nel bagagliaio sacrificando ulteriore spazio.

Trattandosi di una Opel, non si può fare a meno di citare il capitolo illuminazione che, per la Astra Electric, si basa sull’Intelli-Lux Pixel a matrice di LED opzionali, composto di ben 168 elementi. La vettura non si fa mancare nulla nemmeno dal punto di vista degli ADAS (i sistemi di assistenza alla guida) che, per l’occasione, a iniziare dal nuovo Intelli-Drive 2.0 basato su GPS, con tanto di cambio corsia semi automatico e adattamento intelligente velocità per il cruise control, in base al meteo.

La nuova Opel Astra Electric si affida ad una batteria agli ioni di litio da 54 kWh composta da 102 celle alloggiate in 17 moduli. L’autonomia dichiarata è di 420 km secondo il ciclo WLTP ma, se si schiaccia un po' sull’acceleratore, diminuisce di parecchio. Quando la batteria è scarica è possibile utilizzare stazioni di ricarica rapida fino a 100 kW di potenza (80% in circa 30 minuti) o, in alternativa, impiegando il caricatore di bordo trifase da 11 kW da collegare a una wallbox domestica.

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