Dopo 13 mesi di cali consecutivi, ad agosto il mercato dell’auto torna in terreno positivo e con 71.190 nuove immatricolazioni cresce del 9,9% rispetto ad agosto 2021. Il confronto però è solo parzialmente indicativo poichè il mercato di quel mese un anno fa aveva registrato un crollo di oltre il 27%. Nel calcolo complessivo dei primi otto mesi 2022, le immatricolazioni perdono oltre 195.000 unità rispetto al 2021, con una caduta del 18,4%.
A determinare il risultato di agosto ha influito in parte l’inserimento delle persone giuridiche tra i beneficiari degli incentivi per i veicoli a basse emissioni, «sia pur inspiegabilmente limitato al canale del noleggio», come sottolinea il presidente di Unrae, Michele Crisci. Tra gli utilizzatori registrano una flessione solo gli acquisti dei privati, che scendono di 11,6 punti, al 57,3% di quota sul totale. Il noleggio a lungo termine segna una fortissima accelerazione che lo conduce al 23,5% di quota (+8,2%).
A livello di brand, il mese d’agosto ha riservato notizie positive a parecchi costruttori: Fiat è cresciuta del 16,44%, Ford (terza in classifica) +20,38%, Toyota (quarta) +12,46%, Peugeot (quinta) +29,99%). Bene, nelle posizioni successive, anche Audi (+41,23%), Citroen (+96,43%), Dacia (+16,67%) e Lancia (+37,11%). Da segnalare l’ennesimo exploit di DR, che con quasi 2.000 immatricolazioni ad agosto ormai si posiziona sullo stesso livello di Opel, supera Jeep, Skoda e Nissan, e si avvicina a Kia, BMW e Mercedes. Eppure DR è in fondo alla graduatoria delle marche più virtuose nel livello di emissioni di CO2, con una media di 158 g/km. Anche Alfa Romeo, grazie alla Tonale, ha ripreso quota: quasi raddoppia le immatricolazioni rispetto all’agosto 2021 e, grazie ai risultati positivi dell’estate, ritorna in attivo nel cumulato annuale.
