Come accade in natura, così nel campo delle organizzazioni la biodiversità è essenziale per favorire l’innovazione e quindi lo sviluppo dell’intero sistema. Diversità importanti a livello macro esistono da sempre tra profit e non profit, nonostante sia avviato da tempo un processo di ibridazione di modelli e strategie che in un certo senso sta operando per sintetizzare il meglio dell’uno e dell’altro quanto al modo d’intendere l’attività imprenditoriale. Di conseguenza favorire l’incontro, la conoscenza e quindi la collaborazione tra questi due mondi, cioè appunto tra diversi, è ancora una delle ricette più valide per contribuire a innovare il modello di sviluppo nel senso della sostenibilità e dell’equità. Uno dei luoghi in Italia in cui negli ultimi anni questo tipo di incontro è stato promosso con continuità è il Sodalitas Social Innovation, il concorso promosso dalla fondazione di Assolombarda per il sociale con l’obiettivo di favorire le partnership tra organizzazioni non profit e aziende profit, in un’ottica di nuovo welfare. Cioè per realizzare insieme progetti di innovazione sociale con cui provare ad andare incontro ai bisogni di persone e comunità, specie a quelli emergenti che il welfare tradizionale fatica di più a intercettare.
In questi giorni a Milano sono stati presentati i sei progetti vincitori dell’edizione di quest’anno (la sesta). Le candidature, pervenute da associazioni e fondazioni, consorzi e cooperative sociali, organizzazioni non governative, sono state selezionate attraverso la piattaforma digitale IdeaTre60, di Fondazione Accenture Italia. Quattro i grandi temi verso i quali l’edizione di quest’anno chiedeva di orientare la presentazione dei business plan sociali: la cooperazione internazionale, l’inclusione sociale, la salute sul territorio, l’occupabilità. Uno dei progetti selezionati è stato quello dell’Associazione Fratelli dell’Uomo, rivolto a sostenere e facilitare attraverso le tecnologie digitali le esperienze di volontariato dei ragazzi sul territorio, e sarà ospitato sulla piattaforma di crowdfunding WithYouWeDo di Tim. Ubi Banca sosterrà invece con un social bond dedicato un’iniziativa della Fondazione L’Albero della Vita per la povertà infantile, mentre il progetto 'Dimissioni Protette Anziani Fragili' dell’Associazione Seneca, il più votato dai dipendenti della banca, sarà sostenuto con parte delle commissioni generate dalle carte di credito riservate ai dipendenti. Per la realizzazione di un progetto del Ciai, per l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati, sarà Altran a mettere a disposizione le proprie competenze tecnologiche. Il progetto dell’Associazione Baby Fab Lab per lo sviluppo di una app che faccia accedere i bambini autistici alla lettura sarà reso possibile dala collaborazione con TechSoup Italia. Infine, Bluefactor supporterà l’Associazione Contatto nell’ideazione di una campagna di comunicazione relativa a un servizio di assistenza e informazioni per i malati psichici e le loro famiglie.