giovedì 2 marzo 2023
Inaugurato a Bari il nuovo Centro innovazione e sviluppo
Isotta Fraschini, più green ed idrogeno
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Chi è molto avanti negli anni ricorderà un marchio, Isotta Fraschini Motori. Quel marchio vive tutt’ora, erede di un'icona oggi controllata da Fincantieri, che si dedica alla progettazione, costruzione e commercializzazione di generatori di energia e di propulsori. L’azienda ha presentato le nuove linee d’azione votate all’innovazione e alla sostenibilità che interesseranno lo stabilimento barese, con l’inaugurazione del nuovo Centro innovazione e sviluppo (Cis). "Questa - ha detto l’ad Fincantieri Pierroberto Folgiero - è una tappa fondamentale per la nostra Isotta Fraschini, coinvolta nel percorso di innovazione tecnologica tracciato dal nuovo piano industriale, che rilancia la sinergia tra la società e le divisioni militare e mercantile del Gruppo. Il nuovo Cis è un tassello importante di una strategia fortemente promossa da Fincantieri che porterà alla definizione di prodotti sempre più efficienti e sostenibili, quelli del futuro".

Il Cis, in cui sono confluite sia risorse interne sia 32 giovani neoassunti, sarà impegnato nello sviluppo di “IFuture”, un piano di ingegneria e industrializzazione che prevede un costante miglioramento dell’affidabilità dei motori in produzione; la realizzazione di una “versione industriale” dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma; lo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione di energia, comprese le rinnovabili: fuel cell, batterie, motori a combustione interna, turbine, fotovoltaico e altri, integrandoli tra loro per ottimizzare la fornitura di energia in apparati complessi. Infine l’avvio della progettazione di un nuovo motore, per soddisfare il mercato dei prossimi anni in termini di potenza e di riduzione delle emissioni, puntando su tecnologie che contribuiscano alla transizione energetica e che abbia come obiettivo finale l’impiego dell'idrogeno. Proprio dal forte focus sull'idrogeno, anche grazie ai fondi erogati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e al fondo europeo Ipcei (Important Project of Common European Interest) Hy2Tech, nasce “IFuture Hydrogen”, un programma che porterà alla realizzazione di due distinti prodotti marini alimentati con questo combustibile: una famiglia di motori a combustione interna e una piattaforma modulare di fuel cell. Entrambi saranno avranno una fascia di potenza compresa tra i 500 e i 4.000 kW e abbatteranno le emissioni di CO2 fino a valori prossimi allo zero.

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