Inps senza segreti. Chiunque vi abbia interesse può richiedere dati e documenti, senza alcuna limitazione, salvo l’eccezione della tutela d’interessi pubblici e privati (per esempio il segreto di Stato). La domanda, senza motivazione, va presentata in carta semplice per email, Pec, fax, posta ordinaria o allo sportello dell’Inps. Tempo di risposta: 30 giorni, con provvedimento motivato, comunicato sia al richiedente e sia agli eventuali controinteressati.
La novità è stata presentata dall’Inps con il messaggio n. 1805/2017, in cui ha dettato le prime istruzioni operative alla nuova forma di accesso civico, cosiddetto “generalizzato”, in vigore dallo scorso anno (Dlgs n. 97/2016). Con questa nuova forma, le strade a disposizione dei cittadini per entrare in possesso di dati e informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni (che non siano non pubblicati diversamente) sono tre: 1) il tradizionale accesso ai documenti amministrativi, 2) l’accesso civico semplice e 3) il nuovo accesso civico generalizzato.
La prima è il sistema tradizionale per la consultazione di documenti amministrativi previsto dalla legge n. 241/1990. Possono avvalersene solo i titolari di un “interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso. La seconda strada è quella dell’accesso civico “semplice”: consente a chiunque di chiedere documenti, informazioni e dati oggetto di diffusione obbligatoria, ma che l’amministrazione abbia omesso di pubblicare. È un diritto non soggetto a limitazioni quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente. La domanda, gratuita, non richiede motivazione e va indirizzata al “responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza”. L’Inps ha 30 giorni per procedere alla pubblicazione sul sito dei dati, documenti, informazioni oggetto dell’istanza, comunicando al richiedente l’avvenuta pubblicazione con l’indicazione del relativo collegamento ipertestuale. Nel caso in cui quanto richiesto risulti già pubblicato, l’Inps comunica al richiedente solo il relativo collegamento ipertestuale.
La terza strada, infine, è nuova e c.d. dell’accesso civico “generalizzato”: consente a “chiunque” di chiedere dati e documenti” in possesso delle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria. Si tratta di un diritto di accesso, non condizionato dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, esercitabile con semplice istanza e “senza motivazione”. La finalità è “favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico”. La domanda deve identificare in maniera chiara il documento, il dato o l’informazione richiesta e, redatta in carta libera (per ora l’Inps non ha previsto un modulo), va indirizzata, unitamente a una copia del documento d’identità del richiedente, a: “Inps – DC Audit, Trasparenza e Anticorruzione”. Il procedimento deve concludersi, con provvedimento motivato, entro 30 giorni con comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati. Sul richiedente ricade tutto il costo dell’operazione effettivamente sostenuto e documentato dall’Inps. L’accesso civico generalizzato è soggetto alle esclusioni e ai limiti previsti nel caso di interessi privati e pubblici che possano subire un pregiudizio dalla diffusione generalizzata delle informazioni.
Ecco gli indirizzi e le modalità per richiedere informazioni e documenti:
• Accesso civico semplice: indirizzare la domanda a Responsabile prevenzione e corruzione e per la trasparenza
• Accesso civico generalizzato: indirizzare la domanda a: Inps – DC Audit, Trasparenza e Anticorruzione
La presentazione può avvenire attraverso i seguenti canali:
• Fax = 06 59055348
• Posta Elettronica Certificata = dc.audit@postacert.inps.gov.it
• E-mail = amministrazione.trasparente@inps.it
• Posta ordinaria = via Ciro il Grande 21 – 00144 Roma.
Si possono richiedere dati e documenti, senza alcuna limitazione, salvo l’eccezione della tutela d’interessi pubblici e privati. Domanda in carta semplice, risposta entro 30 giorni
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