Bollette stabili rispetto ad aprile quando ci fu un aumento del 22,4% - IMAGOECONOMICA
Sostanziale stabilità per la bolletta gas della famiglia tipo in tutela per i consumi di maggio, che segna un -0,2% rispetto ad aprile, quando schizzò del 22,4%. Lo comunica l'Arera, L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha aggiornato le tariffe. Le stime indicavano un calo attorno al 10-11%, in virtù della netta riduzione del prezzo medio all’ingrosso nello scorso mese. Tuttavia, la dimuzione del prezzo sotto i 25 euro a MWh del gas sul mercato europeo (oggi è risalito a 28 euro, comunque distante dai livelli di qualche mese fa), è stata compensata dal graduale azzeramento della componente di sconto UG2 ("decreto bollette" DL 34/2023), utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti nei momenti dei prezzi gas più elevati.
Per il mese di maggio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso inferiore rispetto a quella del mese di aprile, il prezzo della sola materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 34,06 €/MWh*. L’aggiornamento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di maggio rispetto al mese precedente, è quindi determinato da un calo della spesa per la materia gas naturale, -13,2%, controbilanciato dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’UG2, +13%. Invariata la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. Si determina così il -0,2% finale per la famiglia tipo.
In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (giugno 2022-maggio 2023) è di 1514 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -6,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (giugno 2021- maggio 2022).
L'Arera ricorda che il ‘Decreto bollette’ n. 34 del 2023, per il II trimestre 2023 ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% per il gas e l’azzeramento dei restanti oneri generali di sistema. In considerazione della costante riduzione dei prezzi del gas all'ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria UG2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all'anno, invece sono state gradualmente ridotte e con questo aggiornamento azzerate.