Soprattutto in un momento di difficoltà economica come l'attuale, chi ha bisogno di liquidità deve affidarsi a operatori finanziari con le carte in regola, per evitare di incorrere in operazioni sbagliate se non in truffe. Per questo Oam, l'Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, presieduto da Antonio Catricalà, ha lanciato una campagna informativa. Focus della campagna è il claim: “I prestiti non sono tutti uguali”.
L'obiettivo è far comprendere l'importanza di affidarsi solo ad agenti e mediatori iscritti all'Oam per evitare il rischio di finire nelle mani di un abusivo del credito, con conseguenze potenzialmente anche molto pesanti. «In questo momento – sottolinea il direttore generale Federico Luchetti – la crisi ha peggiorato le condizioni economiche delle famiglie e delle imprese, spesso c'è la necessità di avere liquidità ed è facile che persone non abilitate avvicinino famiglie e operatori promettendo prestiti non realizzabili o che, se ottenuti, non si potranno restituire. È invece assolutamente necessario che il consumatore verifichi che i soggetti con cui entra in contatto siano iscritti all’Organismo. Solo chi lo è ha i necessari requisiti di professionalità e onorabilità ed è in grado di aiutare il consumatore a effettuare scelte che saranno sostenibili nel tempo».
Per effettuare un controllo sugli operatori abilitati è sufficiente andare sul sito (www.organismo-am.it) ed eseguire una ricerca: in pochi secondi è possibile verificare se l'operatore è iscritto e abilitato a esercitare la professione. In questo modo saranno garantite la professionalità e la correttezza dell’agente o mediatore. La campagna, però, non è rivolta solo ai consumatori ma anche ai giovani che sono attratti dalla professione di intermediario del credito e vogliono iniziare questo percorso. “Il mondo del credito ha bisogno di talento. Il tuo.”, è lo slogan a cui si affida Oam per promuovere questa opportunità lavorativa.
Oam raccoglie oltre 20mila iscritti. Nel 2019 l'attività complessiva del settore ha mostrato un deciso progresso: i mandati risultano complessivamente 25.873 con un importante aumento di 3.241 unità (+14%), triplicando quanto già registrato a fine 2018. Per quanto riguarda l'attività di vigilanza, nel 2019 ci sono stati 7.698 controlli, con 596 provvedimenti sanzionatori.