lunedì 3 luglio 2023
A Piazza Affari +4,7%, dopo il via libera dell'Ivass alla richiesta di salire fino al 20% avanzata dalla holding della famiglia Del Vecchio. La società: «Nessuna strategia, agiamo secondo le regole»
Generali, Delfin autorizzata a crescere. E il titolo vola in Borsa

Reuters

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Vola stamani a piazza Affari il titolo di Assicurazioni Generali a +4,7%, dopo che il 17 aprile scorso Delfin, la holding finanziaria della famiglia Del Vecchio, ha chiesto e ottenuto da Ivass l’autorizzazione a detenere una partecipazione superiore al 10% del capitale sociale a seguito dell'avvenuto superamento involontario di tale soglia conseguente all'acquisto di azioni proprie. Una mossa che potrebbe riaprire la partita per il controllo della più grande compagnia assicurativa del Paese con oltre 500 miliardi di attività in gestione. Guadagna anche Mediobanca, +2,3%, visto che Delfin ne è il primo azionista con il 19,8% e l'istituto di credito detiene a sua volta il 13,10% di Generali.

Nella sua richiesta all'Ivass di salire sopra la soglia del 10% in Generali fino al 20%, la Delfin della famiglia Del Vecchio ha spiegato di voler essere azionista di lungo periodo nella compagnia triestina. E' quanto riferiscono differenti fonti finanziarie secondo cui alla richiesta, scattata per motivi “tecnici” legati al superamento della soglia dopo il riacquisto di azioni proprie Generali, hanno fatto seguito una serie di scambi con l'autorità di vigilanza delle assicurazioni.

​La nota di Delfin

Con una nota, stamani Delfin ha precisato che "la richiesta presentata all’IVASS in data 17 aprile 2023, al fine di poter esercitare diritti di voto per più del 10% in Assicurazioni Generali, si è resa necessaria - ai sensi di legge - in conseguenza del piano di acquisto di azioni proprie avviato da Assicurazioni Generali nell’agosto del 2022 e implementato nei mesi successivi, piano che ha determinato il superamento involontario, da parte di Delfin, della soglia del 10% dei diritti di voto esercitabili in Assicurazioni Generali, alla luce della sospensione dei diritti di voto per le azioni proprie acquistate dalla società". Secondo la nota, "tale richiesta, accolta in data 30 giugno 2023 dall’Autorità, non sottintende dunque alcuna particolare strategia di Delfin, se non quella di agire in conformità alle regole rispetto alla propria posizione quale azionista della compagnia assicurativa triestina".

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