martedì 14 marzo 2023
Mezzo milione di euro per i progetti di enti non profit e imprese sociali La direttrice Francesca Sofia: formazione, lavoro e inclusione per i rifugiati, beni di prima necessità per chi è rimasto
Francesca Sofia, dal novembre 2022 direttrice generale della Fondazione Cdp

Francesca Sofia, dal novembre 2022 direttrice generale della Fondazione Cdp

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È dedicato all’Ucraina, ad un anno dall’inizio della guerra, il primo bando interamente ideato e sostenuto da Fondazione Cdp, che mette a disposizione 500mila euro per progetti di supporto alla popolazione in ambito socio-sanitario, educativo e logistico. «Una “pietra miliare” che consentirà di realizzare importanti iniziative come alloggi temporanei, formazione e opportunità di lavoro e integrazione per i rifugiati» spiega Francesca Sofia, dal novembre 2022 direttrice generale della Fondazione. «Purtroppo la crisi umanitaria in Ucraina sembra essere destinata a durare a lungo. L’anno scorso Fondazione Cdp aveva sostenuto i progetti di ActionAid per l’accoglienza e di Terres des Home per la costruzione di un ospedale da campo, adesso vuole agire in maniera più strutturale finanziando progetti per i rifugiati ma anche per la popolazione locale. Si registra infatti, a detta degli enti che operano sul territorio, un flusso di ritorno in Ucraina». La scelta di procedere ad un bando e non di erogare fondi a pioggia è frutto una precisa volontà.

«La Fondazione vuole mettere in competizione le idee più meritevoli, fare in modo che, in un‘epoca di carenza di risorse, ogni singolo euro investito abbia il massimo impatto per aiutare il maggior numero di persone» aggiunge la direttrice. Il bando si rivolge a enti non profit e imprese sociali che potranno avviare o ampliare le attività di accoglienza e assistenza dedicate ai rifugiati ucraini in Italia, anche attraverso la creazione di opportunità di formazione, lavoro, oppure momenti ricreativi ma anche sostenere la popolazione in Ucraina e nelle zone di confine, attraverso la fornitura di beni di primaria necessità come cibo, medicine, coperte e altro. I progetti dovranno essere presentati entro il 17 aprile attraverso un portale dedicato: dovranno avere una durata compresa tra i 6 e i 12 mesi e concludersi entro dicembre 2024. A giudicarli un comitato di valutazione tecnica che sarà nominato a breve. Per ciascun progetto selezionato ci sarà un budget tra i 100 e i 200mila euro. La Fondazione, nata nel 2020 su mandato di Cassa depositi e prestiti, promuove le sue iniziative in tre campi di intervento - istruzione, assistenza e ricerca scientifica - e ha partener del calibro di Fondazione Veronesi e Airc. Sino ad oggi ha realizzato 44 interventi, con una particolare attenzione verso i giovani: più di 25mila quelli coinvolti. «Tra le priorità della Fondazione c’è il sostegno alla dispersione scolastica: un fenomeno drammatico con cinque milioni di Neet in Italia ed un tasso di abbandono scolastico elevatissimo. Dobbiamo mettere in sicurezza il nostro futuro e sostenere il capitale umano del Paese» conclude Sofia.

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