Stintino in una foto d'archivio
Non sarà il tempo pazzerello – che peraltro ha già condizionato i mesi precedenti pesando negativamente sui flussi turistici – ne i timori dovuti ad una crisi politica al buio: questi due fattori non intaccheranno le vacanze di Ferragosto degli italiani.
Per il ponte di quattro notti tra il 14 ed il 18 agosto infatti è stato riservato l’87% delle camere disponibili, con punte del 95% per le località balneari. Lo rileva l’indagine del Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti, buona notizia per le attività del settore e che fanno leva sui giorni centrali di agosto per recuperare almeno in parte il terreno perso nei mesi precedenti.
Se le località di mare fanno la voce grossa risultati positivi arrivano pure da quelle di lago, con il 92% delle camere prenotate e dalla montagna, dove i tassi di occupazione media si fermano intorno al 91%. E un discreto recupero di prenotazioni è segnalato anche nelle strutture delle località termali e del benessere che segnano il 71% di saturazione.
In controtendenza, invece, la proiezione per le strutture delle località collinari e rurali (84%) e delle città d’arte (71%). In particolare le principali città d’arte della Penisola sembrano accusare le flessioni più significative da parte della domanda internazionale, anche di circa 10 punti in meno. Per quanto riguarda le Regioni, le più "gettonate" sono la Sardegna, la Liguria e il Trentino-Alto Adige (93% della disponibilità già riservata). Subito dopo si posizionano le Marche e la Puglia con il 92%, mentre la Valle d’Aosta e l’Abruzzo segnano il 90% di saturazione.
A conferma della tenuta delle vacanze al mare e del giro d’affari che ruota intorno alle spiagge è una indagine di Unioncamere-Infocamere, che rileva come in dieci anni il numero di stabilimenti balneari sia crescito del 26%, raggiungendo un totale di 6.823 strutture. La performance ha un epicentro, la Romagna, che piazza quattro località nelle prime cinque posizioni della graduatoria dei comuni col maggior numero di realtà imprenditoriali del settore. Infatti se a Ravenna, Cervia, Rimini e Riccione si aggiunge Cesenatico, località settima in graduatoria, si arriva a 745 imprese, ossia l’11% del totale nazionale.
Vacanze ma pure opportunità di lavoro anche se spesso si entra nel "torbido" del lavoro nero. E qui scende in campo la Fisascat Cisl, in campo per contrastare il sommerso: «L’azione del sindacato è finalizzata a contrastare un fenomeno cronico e l’illegalità diffusa nel comparto turistico e favorire l’emersione del lavoro nero e sommerso. L’attività della Guardia di Finanza è fondamentale e può agire da deterrente» ha spiegato ai microfoni di Radio InBlu il segretario generale della Fisascat Cisl, Davide Guarini, commentando gli oltre 22mila controlli della Gdf nelle cinque regioni a più forte vocazione turistica.
Infine un altro aspetto positivo: il Mediterraneo torna vincente nelle crociere di Ferragosto. Secondo l’Osservatorio Ticketcrociere, il 75% dei crocieristi italiani ha scelto quest’area per le vacanze, con una crescita del 7% sul 2018. Una quota di mercato sottratta a Cuba-Caraibi.