
Il restauro di un monumento a Petra (Giordania) - Acrobatica
Un po' Uomini Ragno e un po' alpinisti in città. Si vedono sempre più spesso operai arrampicati su alti palazzi legati da corde e svolgere il loro lavoro con una naturalezza quasi sconvolgente. L'edilizia acrobatica è un particolare tipo di lavoro in quota, infatti, che consiste nello svolgere opere di manutenzione o interventi edili di diversa natura. Gli operatori dell’edilizia acrobatica sono appositamente formati e devono avere la resistenza fisica necessaria per restare sospesi nel vuoto per ore. Tra i lavori che si possono svolgere in questo modo ci sono ristrutturazioni, rinforzi strutturali, pulizia di facciate e vetrate, tinteggiature, interventi sulle coperture e addirittura restauri di monumenti.
Ricorrere a questa tipologia di intervento su corda offre dei vantaggi, soprattutto quando si tratta di edifici molto grandi che richiederebbero un impegno economico (e di tempo) importante per l’installazione di ponteggi fissi. I ponteggi, infatti, devono essere noleggiati, montati, richiedono la stesura di apposita documentazione e, nel caso si occupi suolo pubblico, si deve un’imposta per l’occupazione di suolo pubblico. Un’alternativa al ponteggio è rappresentata dal noleggio di apposite piattaforme elevatrici, che hanno comunque un costo abbastanza elevato di noleggio e non sempre sono di comodo utilizzo.
I vantaggi dell'edilizia acrobatica, invece, permette di eseguire gli interventi senza limiti in altezza. Si tratta, infatti, di una soluzione ottimale quando è necessario portare a termine dei lavori su edifici a torre, alti anche più di 15 piani e dove l’unica possibilità rimane effettivamente quella di calarsi dalla copertura. Nel caso si decida di procedere con questa tecnica, è fondamentale rivolgersi a imprese specializzate, che possono ricorrere a personale specializzato e a tutte le strumentazioni necessarie per svolgere il lavoro in totale sicurezza. Ovviamente, anche in questo caso si devono avere tutti i Dpi-Dispositivi di protezione individuale necessari e la normativa definisce specifiche chiare sulle caratteristiche delle linee vita, sulla formazione e su altri aspetti relativi alla sicurezza.
«Abbiamo chiuso un anno entusiasmante di cui siamo assolutamente soddisfatti sotto ogni punto di vista. Un anno che ha segnato una grande crescita per tutto il nostro Gruppo in ogni Paese - spiega Anna Marras, ceo di EdiliziAcrobatica Spa –. Dall’Italia alla Francia fino alla Spagna, al Principato di Monaco e agli Emirati. In particolare, per quanto riguarda l’Italia, sono particolarmente fiera del risultato ottenuto che è un segnale tangibile di come il gruppo non abbia mai smesso di crescere, a prescindere da condizionamenti esterni. Il nostro core business dell’edilizia su fune si afferma sempre di più venendo scelto come metodo di elezione da un numero sempre crescente di persone. Sono molto soddisfatta anche dei risultati della nostra start-up Acrobatica Energy che proprio da questo gennaio ha ampliato il suo ambito di intervento nel settore del fotovoltaico grazie a una partnership con Etica nel Sole da cui è nata Voltica, la business unit che si rivolge al settore industriale. Con Energy abbiamo dato il via a un progetto che, a piena operatività, non avrà rivali in Italia, potendo contare su un servizio che copre tutto il ciclo di vita, dalla progettazione alla manutenzione, degli impianti fotovoltaici in ogni parte d’Italia, potendo contare sulla diffusione capillare di Acrobatica dal Nord al Sud del Paese. Non siamo mai stati preoccupati del fatto che ai nostri ricavi prodotti consolidati manchino i numeri di EA110, la nostra società dedicata al Superbonus, perché sapevamo di avere in fase di avvio un progetto di ampio respiro che ci sta portando a fare il nostro ingresso su un mercato in grande crescita quale è quello delle energie rinnovabili. Infine, riportando l’attenzione sui numeri, che sono indicatori indiscutibili della salute di un’azienda non posso che notare come rispetto agli ultimi dati diffusi, anche i nostri ricavi consolidati hanno migliorato la loro performance passando dal -8% dei primi nove mesi all’attuale -7,3%».
La crescita del settore
Partendo dall’Italia, Acrobatica ha dimostrato di essere un’azienda vivace e solida. Laddove molte imprese che operano nel suo mercato di riferimento (l’edilizia) segnano il passo, Acrobatica registra ricavi per 131,1 milioni di euro, +10,6% rispetto ai 118,5 milioni di euro dell’analogo periodo del 2023. Ha chiuso l’anno 2024 con un aumento del +16,6% del numero di contratti sottoscritti, passando da n. 26.550 contratti nel 2023 agli attuali n. 30.958. Per quanto riguarda il numero dei clienti, questi sono aumentati del 73,8%.
In Francia, Acrobatica cresce del 38,5% e si attesta a 5,4 milioni di euro contro i 3,9 del 2023.
La Spagna, con Acrobatica Iberica cresce del 70% e si attesta a 2,04 milioni di euro contro gli 1,2 dell’analogo periodo dello scorso anno.
Monaco, dove Acrobatica è operativa dal 2023, ha fatto segnare uno straordinario +537,5% con ricavi pari a 1,02 milioni di euro, a fronte degli 0,16 milioni dello scorso anno.
Il territorio della penisola araba in cui Acrobatica è presente (Arabia Saudita, Emirati Arabi e Kuwait) come socia di maggioranza di Enigma, scelto per il grande potenziale di crescita in termini di edifici sui quali la tecnica della fune rappresenta la tecnica di elezione, ha segnato un +55,7%, con ricavi pari a 12,3 milioni di euro, contro i 7,9 milioni del 2023.
Per quanto riguarda la start up Acrobatica Energy, fondata a gennaio 2024 come riconversione di EA110, la business unit di Acrobatica che operava nel settore degli Incentivi di Stato, si segnalano ricavi pari a 600mila euro che, proprio alla luce del nuovo ingresso della business unit sul mercato delle rinnovabili, cubano per un -98,2% poiché confrontati con i 32 milioni di euro di ricavi prodotti da EA110 sulla scia degli ultimi Bonus di Stato.
Dal punto di vista delle risorse umane del Gruppo, segnaliamo che sono cresciute di circa 500 unità rispetto alle quasi 2.500 registrate al 31 dicembre 2023 e a oggi si attestano intorno alle 3mila unità. Questa crescita va letta come un dato straordinariamente positivo perché gli inserimenti di tante persone sono il risultato dell’aumento esponenziale delle richieste di interventi e della diversificazione del business. Tra l'altro da Roma e per tutto il Centro-Nord si stanno cercando 15 operatori su fune energetici. Si richiede esperienza: basi di muratura, accreditato al lavoro su fune, eventuali competenze sulla parte elettrica, formazione per installazione e manutenzione pannelli fotovoltaici e formazione per le soft skill. Gli interessati possono inviare il cv a: lavoro@acrobatica.it.
A oggi, infine, le aree operative del Gruppo tra Italia, Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait e le società in franchising sono 175, a fronte delle 159 dell’analogo periodo 2023.
Insegnare il restauro monumentale su fune a Petra
Dopo il Burji Kahlifa, lo Skyway del Monte Bianco, il Duomo di Siena e quello di Orvieto, le Mura Vaticane e quelle di Carcassonne e i Fori Imperiali, Acrobatica arriva su uno dei siti archeologici più famosi e spettacolari del mondo: Petra, in Giordania, dove - grazie a un progetto promosso e organizzato da Sela for Training and Protection of Heritage, società non profit con sede a Petra per la conservazione dei beni culturali, in collaborazione e con il sostegno di Drosos Foundation e la Provincia Autonoma di Petra – un coordinatore tecnico e un restauratore del Gruppo, insegneranno a dieci giovani professionisti giordani le tecniche del restauro su fune.
Si tratta della seconda fase di un progetto iniziato nel mese in ottobre in Italia durante il quale il gruppo giordano hanno avuto modo di approcciare la tecnica su fune con un incontro presso la sede fiorentina di Acrobatica. «In Giordania - sottolineano Stefano Solari e Andrea Gobbi, rispettivamente coordinatore e restauratore di Acrobatica coinvolti nel progetto - riprenderemo il cammino iniziato a Firenze, dove già abbiamo approfondito la teoria degli ancoraggi e dei nodi necessari per operare in sicurezza sulle funi. Ultimeremo quindi la parte teorica con nozioni sul lavoro in quota e in sospensione, riprendendo l'analisi dei Dpi e la vestizione. Infine, passeremo alla pratica e, partendo dagli ancoraggi in quota, verificheremo le fasi di discesa e di risalita sulle pareti esterne al monumento, spiegando anche il passaggio di frazionamento, il cambio corda e il soccorso». Alla fine della formazione avverranno le calate in autonomia, sula Tomba di Sesto Fiorentino.
Per Maria Elena Ronza, ceo di Sela for Training and Protection of Heritage, «questo progetto rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo di creare una generazione di esperti locali in grado di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale con tecniche innovative e sostenibili. La collaborazione con Acrobatica Group e il supporto dei nostri partner è un esempio virtuoso di come formazione e tutela del patrimonio possano diventare motori di sviluppo economico e sociale per la nostra comunità. Siamo entusiasti di poter offrire ai giovani professionisti giordani l'opportunità di apprendere competenze uniche e applicarle a uno dei luoghi più iconici del mondo».
«Siamo davvero fieri di essere stati coinvolti in questo progetto - conclude Marras -. Da sempre crediamo nel valore della formazione e della condivisione del sapere e questo nostro valore è ciò che sta alla base del nostro successo imprenditoriale e della crescita che oggi ci vede la prima realtà europea nel settore dell’edilizia su fune. Sapere di aver contributo a migliorare le capacità del team di Sela che lavora al fianco della provincia autonoma di Petra per preservare uno dei siti archeologici più straordinari della storia dell’umanità, ci riempie di orgoglio».