Le sei imprese artigiane selezionate hanno una caratteristica comune: producono manufatti di qualità eccellente, sono uno spaccato di quella creatività che è una caratteristica distintiva del made in Italy. Si va da Ganci Argenterie, una delle più antiche fabbriche di Milano che porta avanti la tradizione dei manufatti in argento massiccio per la quale i ragazzi hanno ideato una strategia di comunicazione multicanale, all’atelier delle carte da parati esclusive Fabscarte, dipinte e lavorate a mano, per la quale è stato ideato un tour virtuale. Sempre nell’ambito dell’edilizia c’è Giassi Mosaico che realizza opere uniche per interni ed esterni: anche in questo caso è stata studiata una strategia digitale a vari livelli con l’utilizzo della realtà aumentata. Per Individuals, atelier che crea costumi, lingerie e abbigliamento da casa sostenibile, gli studenti degli ITS hanno progettato etichette smart, dotate di QR code. Per La Ciclistica Milano è stata inventata una carta d’identità digitale dove vengono registrati tutti i dati della bici acquistata e le eventuali revisioni. Per la Carrozzeria Lopane, officina di restauro d’auto d’epoca con 50 anni di attività alle spalle, è stato messo a punto un simulatore di gioco, denominato “Re-Built”, che consente agli utenti del sito di modellare manualmente la lamiera e ricreare un pezzo della carrozzeria di una macchina. «Il progetto UpSkill Milano ha rispecchiato in pieno le nostre aspettative, ci ha dato quello che stavamo cercando: un nuovo paradigma – ha sottolineato Andrea Lopane, titolare dell’officina –. L’occasione di mettersi in gioco in un mondo lontano dalla nostra realtà». Un concetto ribadito anche dagli altri titolari delle imprese artigiane. Quello di Milano è l’ultimo di una serie di percorsi sul territorio.
L’idea che sta alla base del progetto, avviato nel 2019 e che sino ad oggi ha coinvolto più di 300 studenti in 80 realtà differenti, è quella di mettere appunto in connessione i “fuoriclasse dell’artigianato italiano” con gli studenti per favorire la formazione e l’innovazione. «Abbiamo scelto questo percorso di didattica innovativa che ha avuto ottimi risultati – ha spiegato Stefano Micelli economista e presidente di Upskill 4.0, lo spin off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che si occupa di percorsi di innovazione tecnologica e sociale -. Il digitale è stato considerato per troppo tempo come un terreno divisivo, invece, proprio in questo ambito serve un’alleanza tra generazioni. A questo percorso milanese poi tenevamo in maniera particolare perché Milano è una città ricca e stimolante ma dove c’è la tendenza a rimanere chiusi nel proprio ambito, mentre è indispensabile ri-connettersi e lavorare insieme». I progetti già avviati hanno coinvolto tutto il Paese, comprese Sicilia e Sardegna, ma sono per lo più concentrati al Nord. Il prossimo step è avviare iniziative su settori manifatturieri specifici in Lombardia grazie alla collaborazione con Cariplo Factory che è uno dei più importanti hub di innovazione in Italia. Nato nel 2016 per volontà di Fondazione Cariplo coinvolge un network di università, startup, pmi, fondi di venture capital. «Talento e innovazione sono gli elementi fondanti di Cariplo Factory, per questo abbiamo aderito con entusiasmo al progetto UpSkill Milano che è focalizzato sulle imprese di eccellenza della manifattura urbana del nostro territorio» ha detto Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory. In Italia le microimprese con meno di 10 addetti rappresentano il 95% dei 4,4 milioni di pmi attive.
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