giovedì 19 gennaio 2023
Stop ad “Amazon Smile”, attraverso cui dal 2013 la società di Bezos ha donato 500 milioni di dollari a oltre un milione di organizzazioni di beneficenza
Amazon, in crisi, cancella il suo programma di beneficenza

Ansa

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Basta con le donazioni: in tempi di crisi si deve risparmiare, anche sulla filantropia. Fa discutere la decisione di Amazon, che ha annunciato la fine del suo programma “Amazon Smile”, attraverso cui dal 2013 ha donato 500 milioni di dollari a oltre un milione di organizzazioni di beneficenza. Per l’azienda di Jezz Bezos, che ha recentemente dichiarato l’intenzione di tagliare 18mila posti di lavoro, si tratta di una clamorosa marcia indietro, che potrebbe peraltro essere presto imitata da altre società. Amazon ha presentato lo stop ad “Amazon Smile” con la necessità di indirizzare i suoi sforzi verso “programmi a maggiore impatto” e che possano tradursi in “cambiamenti significativi”, dalla costruzione di abitazioni a buon mercato alla formazione in campo informatico per gli studenti di comunità disagiate. Di fatto, però, la decisione di chiudere il suo principale programma filantropico si tradurrà in una catastrofe per moltissime associazioni locali.

“Amazon Smile” è un sito che contiene gli stessi prodotti offerti da Amazon allo stesso prezzo: per ogni transazione su “Amazon Smile”, però, la “AmazonSmile Foundation” ha donato finora lo 0,5% dell’importo speso ad un’organizzazione non profit scelta dall’acquirente tra quelle affiliate al programma. “Con così tante organizzazioni coinvolte – più di 1 milione a livello globale – la nostra capacità di avere un impatto è stata spesso troppo striminzita”, ha scritto la società di Jezz Bezos in una lettera ai suoi clienti per spiegare la sua decisione. Secondo la stessa Amazon, la donazione media era inferiore ai 230 dollari per ogni organizzazione, anche se naturalmente c’erano enti che riuscivano a ricevere somme di gran lunga superiori per realizzare i loro progetti di sviluppo. Lo stop al programma è previsto a partire dal prossimo 20 febbraio. Le organizzazioni non profit coinvolte riceveranno un’ultima donazione pari a tre mensilità rispetto a quanto ricevuto nel 2022.

La società di Bezos ha annunciato il più esteso taglio di lavoratori della sua storia e ha istituito un congelamento delle assunzioni in tutta la sua forza lavoro aziendale. L'azienda ha anche sospeso l'espansione dei suoi magazzini e ha chiuso alcuni progetti sperimentali come il suo servizio di telemedicina e un bizzarro dispositivo di videochiamata per bambini.

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