mercoledì 12 aprile 2023
Previsto un investimento complessivo di 500 milioni di euro. Quasi 25mila metri quadrati con 22 ingressi per sei milioni di passeggeri in partenza ogni anno
L'inaugurazione della nuova area d'imbarco all'aeroporto di Fiumicino (Roma)

L'inaugurazione della nuova area d'imbarco all'aeroporto di Fiumicino (Roma) - Adr

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A meno di un anno dall’inaugurazione dell’area di imbarco A dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), è stata riaperta la nuova area d’imbarco del Terminal 1, con una capacità di sei milioni di passeggeri in partenza ogni anno verso destinazioni nazionali e Schengen. Si tratta di un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 ingressi, di cui oltre la metà attrezzati con pontili per l’imbarco. In linea con gli investimenti realizzati da Adr-Aeroporti di Roma, anche per questo progetto si è puntato su qualità, sostenibilità e innovazione. In particolare, gli interventi effettuati hanno riguardato tutte le componenti strutturali e impiantistiche, per una progettazione rivolta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento. In questa logica, grande novità la possibilità per i passeggeri, inquadrando un Qr code, di ascoltare via podcast una guida della destinazione di arrivo con curiosità e luoghi da non perdere che può essere scaricata e portata anche in volo. Il podcast prodotto è frutto della collaborazione tra Adr e Chora Media e rientra nel progetto congiunto Audioporto di Roma Fiumicino, che punta a divulgare notizie, storia e arte grazie a varie serie di podcast tematici. Nella nuova area d’imbarco, con una superficie complessiva di quasi 25mila metri quadrati, sono previsti 12 nuovi loading bridge per l’imbarco diretto sull’aeromobile, 44 self boarding gate, oltre a colonne digitali integrate nelle strutture. Nella zona arrivi, inoltre, è stato installato un nuovo sistema di smistamento bagagli, con tre nuovi nastri di riconsegna bagagli per una capacità aggiuntiva di ulteriori tre milioni di passeggeri l’anno. L’infrastruttura è stata realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, senza effettuare alcuno scavo o aumentare di un solo metro cubo l’infrastruttura esistente e riutilizzando i materiali di costruzione, testimoniando inoltre l’eccellenza italiana da un punto di vista ingegneristico e architettonico. Grazie a questi interventi si potranno ottenere performance energetiche ottimali e consumi ridotti rispetto al passato. L’apertura al pubblico della nuova infrastruttura aggiunge un ulteriore e fondamentale tassello alla rivisitazione di tutto il nuovo Terminal 1, con un investimento complessivo pari a 500 milioni di euro, che prevede anche l’apertura dell’ex area di imbarco C, prevista prima dell’estate, e la ristrutturazione dell’ex Molo D, che sarà avviata nei prossimi mesi. «Oggi - spiega Marco Troncone, amministratore delegato di Adr – celebriamo la conclusione di un ulteriore traguardo del progetto di espansione e rivisitazione del Terminal 1, che segue l’apertura del Molo A dello scorso anno. Una tappa importante del grande programma di investimenti di Adr da dieci miliardi di euro al 2046 – di cui 2,5 già realizzati – che ha portato Fiumicino nell’élite globale come qualità del servizio, sostenendo la connettività internazionale dell’Italia e alimentando l’indotto socio-economico: in questo senso, è la testimonianza di un’azienda che mantiene le promesse e supera le aspettative. Con questo potenziamento ci prepariamo al meglio per i prossimi grandi appuntamenti internazionali, primo fra tutti il Giubileo 2025. Continuiamo a investire con l’ambizione di rappresentare, anche all’estero, un modello di aeroporto in cui emerga, oltre alla qualità, l’innovazione e la sostenibilità in tutte le relative declinazioni, anche l’impegno a valorizzare il patrimonio storico e artistico della nazione, rappresentato in questa occasione da uno straordinario capolavoro del Bernini». Grazie alla collaborazione con il Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, infatti, i passeggeri in partenza potranno ammirare l’ultima opera del Bernini, il Salvator Mundi, testamento spirituale del grande artista, realizzata intorno al 1679 e proveniente dalla Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura.


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