mercoledì 18 dicembre 2019
Firmata l'intesa, da perfezionare nel giro di 12-15 mesi. Manca ancora il nome del nuovo gruppo. I sindacati entrano nel consiglio di amministrazione
La stretta di mano tra Carlos Tavares e Mike Manley

La stretta di mano tra Carlos Tavares e Mike Manley - Ansa

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I consigli di amministrazione di Fca e Psa hanno firmato l’accordo vincolante per la fusione tra i due gruppi. L’operazione sarà completata nel giro di 12-15 mesi: occorre il via libera delle assemblee degli azionisti e delle autorità antitrust.

Non è ancora stato deciso il nome dell’azienda che nascerà dalla fusione così come non sono state decise le due piattaforme produttive da utilizzare. Le due aziende prevedono che grazie a questa operazione risparmieranno 3,7 miliardi di euro all’anno tramite “sinergie” che non prevedono comunque la chiusura di fabbriche.

L’obiettivo principale dell’alleanza è essere abbastanza grandi per affrontare le sfide del settore auto, tra motori elettrici e a idrogeno e guida autonoma. l nuovo gruppo avrà «team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile» hanno spiegato le due aziende.

Prima della fusione agli azionisti di Fca sarà distribuito un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro, mentre a quelli di Psa sarà distribuita la quota del 46% di Faurecia, società di componentistica valutata circa 7 miliardi di euro. Comau, la società di automazione e robotica di Fca, entrerà nel nuovo gruppo ma ne uscirà rapidamente dopo il perfezionamento della fusione. Partendo dal diverso valore delle azioni, ai soci di Psa saranno assegnate 1,742 azioni per ogni titolo detenuto, mentre per quelli di Fca lo scambio sarà “uno a uno”.

Nell’azionariato Exor, con il 14,5% delle azioni, sarà il primo socio, mentre la famiglia Peugeot, Bpi France (banca di Stato francese) e i cinesi di Dongfeng avrano il 6,2% ognuno. Peugeot però potrà rilevare il 2,5% da Dongfeng. L’equilibrio tra i soci resterà questo per 7 anni.

Alcuni dei modelli di punta di Fca e Psa

Alcuni dei modelli di punta di Fca e Psa - Ansa

Novità significativa è l’ingresso dei rappresentanti dei dipendenti nel consiglio di amministrazione. Il Cda sarà di 11 membri, 5 scelti da Fca e 5 da Psa, inclusi 2 sindacalisti (uno per i francesi e uno per gli italo-americani) più il Ceo, il portoghese Carlos Tavares (John Elkann sarà il presidente). Una novità apprezzata dai sindacati. «Questo è il modello di democrazia economica che la Cisl ha sempre proposto per cambiare il modello capitalistico, nel segno della partecipazione dei lavoratori» ha commentato Annamaria Furlan della Cisl.

Confermati gli altri elementi già annunciati. La nuova capogruppo avrà sede in Olanda e sarà quotata a Parigi, Milano e al New York Stock Exchange. La nuova società sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro.

«Sono pienamente convinto che grazie al loro immenso talento e approccio collaborativo, i nostri team saranno in grado di massimizzare le performance con energia ed entusiasmo» ha detto, ceo di Psa e futuro di ceo di Fca-Psa. «L’accordo tra Psa e Fca è una buonissima notizia per la Francia, per l'Europa e per la nostra industria auto. Rappresenta un'importante tappa nella creazione di un campione europeo, quarto costruttore auto al mondo, per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile» ha aggiunto Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese.



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