Scout in cammino - Fotogramma
Verona sarà la capitale dello scautismo italiano per quattro giorni. Dal 22 al 25 agosto 2024, infatti, la città scaligera ospiterà l’incontro nazionale delle Comunità capi di Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), momento culminante della loro “Route nazionale”. Un grande momento di riflessione collettiva a cui prenderanno parte più di 18mila cape e capi scout, che parteciperanno a oltre 60 tra riunioni, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’associazione per i prossimi anni.
L’incontro di Verona si svolgerà nel 50° anno dalla fondazione dell’associazione, avvenuta nel 1974 ma, come sottolineato da Francesco Scoppola, presidente del Comitato nazionale Agesci (assieme a Roberta Vincini), nel corso della presentazione dell’iniziativa svoltasi ieri a Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona, «non è semplicemente il ricordare un importante anniversario, ma il ribadire come la nostra associazione in questo momento è al servizio del Paese, della Chiesa e della società». Non un evento a sé stante, ma un’occasione per «collocare l’associazione per i prossimi cinquant’anni in campo non solo educativo, ma soprattutto politico, intendendo la politica come la cura del proprio territorio», un momento per «fermarsi a ragionare» su domande e risposte da offrire ai propri ragazzi nel contesto storico attuale. Due i precedenti: le Route nazionali delle Comunità capi si sono tenute infatti nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino) ed entrambe hanno rappresentato momenti di snodo dell’associazione.
Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche giovanili di Verona, insieme a Francesco Scoppola, presidente del Comitato nazionale Agesci,Damiano Tommasi, sindacodi Verona, Roberta Vinci del Comitato nazionale Agescie Stefania Zivelonghi, assessore Sicurezza - Web
A fare da collante alla quattro giorni sarà il tema della felicità, che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento: “Generazioni di felicità”. Otto sono le “prospettive” da cui si guarderà alla felicità, ciascuna con un proprio percorso specifico: “Felici di accogliere”, “Felici di vivere una vita giusta”, “Felici di prendersi cura e custodire”, “Felici di generare speranza”, “Felici di fare esperienza di Dio”, “Felici di essere appassionati”, “Felici di lavorare per la pace”, “Felici di essere profeti di un mondo nuovo”. Diversi gli ospiti che interverranno da padre Paolo Benanti a don Luigi Ciotti, passando per i numerosi giornalisti, gli imprenditori, i professori e i politici, su tutti il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani che prenderà parte alla cerimonia conclusiva, mentre sarà il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, a presiedere la Messa di domenica 25 agosto.
Un momento della conferenza stampa - Web
Nel corso delle quattro giornate i capi scout pianteranno le loro tende sui terreni messi a disposizione da alcuni privati nella zona di Forte Santa Caterina (a sud del centro storico), dove vi sarà anche il palco principale per la cerimonia di apertura e la Messa conclusiva. I lavori quotidiani poi si svolgeranno tra il parco di Villa Bernini Buri, nel quartiere San Michele Extra, e l’intera città di Verona. Sono previsti infatti incontri con una novantina di realtà cittadine che operano per il bene comune e che si presenteranno ai capi scout, i quali nel corso del loro soggiorno a Verona cercheranno anche di “lasciare il segno” attraverso piccoli servizi di pubblica utilità che verranno richiesti, come la pulizia dei parchi o delle aree verdi. Grande attenzione sarà dedicata anche alla sostenibilità privilegiando l’arrivo in treno (per oltre l’85% dei partecipanti), una dieta vegetariana e l’utilizzo di stoviglie compostabili.