venerdì 16 agosto 2024
Dall'ospedale dov'è ricoverato a seguito di un infarto, l'arcivescovo di Catania scrive una lettera di ringraziamento: continuate a pregare per me. Un caro e grato pensiero a tutti i malati
L'arcivescovo di Catania, Luigi Renna

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«In questi giorni di degenza ospedaliera e di isolamento ho sentito la vicinanza del Signore e l’affetto della comunità ecclesiale e civile». Ha scelto la festa estiva di sant’Agata in cui, il 17 agosto, si ricorda il ritorno in patria delle reliquie della santa da Costantinopoli, monsignor Luigi Renna per ringraziare quanti gli sono stati accanto nelle ore difficili del malore e della terapia, ancora in corso, che ne è seguita. Come noto l’arcivescovo di Catania si è sentito male nella notte tra sabato 10 e domenica 11 agosto. Portato al policlinico G.B. Morgagni di Pedara gli è stato diagnostico un infarto miocardico acuto che ha reso necessaria un’operazione d’urgenza. Nello specifico, hanno spiegato i medici, è stata effettuata «un'angioplastica [...] con la disostruzione della coronaria più importante: il ramo discendente anteriore, e con l'applicazione finale di uno stent».
E proprio dal personale sanitario parte l’attestato di riconoscenza da parte monsignor Renna, che scrive: «Ringrazio gli operatori del 118 di Pedara che mi hanno soccorso dopo che le care Sorelle Francescane del Vangelo hanno chiamato per l’improvviso malore, e lo staff medico che mi ha curato con professionalità e grande attenzione: i dirigenti della clinica, Salvatore e Sergio Castorina, il primario dell'Utic, Salvatore Tolaro, il dottore Corrado Tamburino, il medico che mi ha operato, Luigi Ferrarotto e l'equipe medica del Centro Cuore; tutto il personale tanto gentile quanto premuroso, così come quanti mi sono stati vicini con le loro preghiere e con i loro messaggi augurali: penso ai confratelli vescovi, sacerdoti e diaconi, religiosi e consacrate, fedeli, autorità civili, semplici cittadini» A questo proposito «un ringraziamento particolare va al presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, al segretario generale, monsignor Giuseppe Baturi, che non mi hanno fatto mancare la loro vicinanza e quella dei fratelli vescovi italiani, al Comitato scientifico per le Settimane sociali dei Cattolici in Italia che mi onoro di presiedere. In questi giorni – prosegue l’arcivescovo di Catania -ho potuto sperimentare in maniera tangibile, attraverso visite personali e messaggi, l’amicizia profonda ed il sostegno da parte dei miei confratelli vescovi di Sicilia e del nostro presidente, monsignor Antonino Raspanti, così come di monsignor Salvatore Gristina e del cardinale. Paolo Romeo, degli altri confratelli vescovi delle Chiese sorelle africane di Kahama, Iringa e Mafinga, della Calabria, della Puglia, la mia regione di provenienza, così come di monsignor Giovanni Caliandro, rettore del Seminario regionale di Molfetta che anch'io ho guidato prima dell'episcopato». Lungo anche l’elenco delle autorità civili e politiche che non hanno fatto mancare i loro messaggi augurali, dal presidente della Regione Sicilia Renato Schifano al prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, al sindaco Enrico Trantino fino alla comunità islamica etnea con il suo imam Kheit Abdelhafid.
Nella riflessione di monsignor Renna anche la riconoscenza e la soddisfazione perché «in questi giorni grazie alla corresponsabilità che si è messa in moto in diocesi, ho potuto sperimentare che la vita ecclesiale non ha subito traumi. È un bel segno della comunione che desideriamo vivere. Offro questi miei giorni di forzato riposo per la Chiesa di Catania e per la pace nel mondo. Il mio pensiero più caro che consegnerò al vicario generale per la festa di Sant’Agata – aggiunge Renna -, va ad un mondo di persone che il Signore in questi giorni mi ha fatto scoprire: i malati che, seppur solo apparentemente “invisibili”, si sentono parte di una comunità ecclesiale e civile. Grazie a tutti - conclude la lettera - e continuate a pregare per me il Signore misericordioso, la Beata Vergine Maria, sant’Agata, il beato Dusmet e tutti i santi che sento vicini in questo momento di prova».

Il profilo

Nato a Corato, in provincia di Bari, il 23 gennaio 1966, monsignor Renna è stato ordinato sacerdote nella Chiesa Madre di Minervino Murge il 7 settembre 1991. Licenziato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, è stato rettore del Seminario di Andria e poi di quello Regionale Pugliese di Molfetta. Eletto vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano il 1° ottobre 2015, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 gennaio 2016. Trasferito a Catania l'8 gennaio 2022 ha fatto il suo ingresso nell’arcidiocesi siciliana il 19 febbraio successivo. È presidente della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana, e del Comitato scientifico organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia.

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