Il tempo della Quaresima “occasione propizia” per “un cammino di
conversione”: cosi il Papa ieri mattina all’Angelus, nella prima domenica di
Quaresima, invitando tutti a rinunciare a Satana, alle sue opere e seduzioni,
“sempre difesi dalla Parola di Dio”. Francesco, ispirato dal Vangelo ha ripercorso il duello tra Gesù e
Satana, quando lo Spirito Santo sceso su di Lui dopo il battesimo nel Giordano,
lo spinge ad affrontare apertamente il diavolo nel deserto prima di iniziare la
sua missione pubblica. Il tentatore cerca di distogliere Gesù dalla via della
Croce e fargli prendere “una strada facile, di successo e potenza, attraverso
“le false speranze messianiche”: "Il benessere economico, indicato
dalla possibilità di trasformare le pietre in pane; lo stile spettacolare e
miracolistico, con l’idea di buttarsi giù dal punto più alto del tempio di
Gerusalemme e farsi salvare dagli angeli; e infine la scorciatoia del potere e
del dominio, in cambio di un atto di adorazione a Satana. Sono i tre gruppi di
tentazioni. Anche noi li conosciamo bene".Ma, “Gesù respinge
decisamente tutte queste tentazioni e ribadisce la ferma volontà di seguire la
via stabilita dal Padre, senza alcun compromesso col peccato e con la logica del
mondo”:"Notate bene come risponde Gesù: Lui non dialoga con Satana,
come aveva fatto Eva nel Paradiso terrestre. Gesù sa bene che con Satana non si
può dialogare, perché è tanto astuto. Per questo Gesù, invece di dialogare, come
aveva fatto Eva, sceglie di rifugiarsi nella Parola di Dio e risponde con la
forza di questa Parola. Ricordiamoci di questo nel momento della tentazione,
delle nostre tentazioni: niente argomenti, con Satana, ma sempre difesi dalla
Parola di Dio. E questo ci salverà".“Nelle sue risposte a Satana,
Gesù ricorda anzitutto che ‘non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che
esce dalla bocca di Dio":"E questo ci dà forza, ci sostiene nella
lotta contro la mentalità mondana che abbassa l’uomo al livello dei bisogni
primari, facendogli perdere la fame di ciò che è vero, buono e bello, la fame di
Dio e del suo amore". Ricorda inoltre che sta scritto anche: "Non
metterai alla prova il Signore Dio tuo, ..." "... perché la strada
della fede passa anche attraverso il buio, il dubbio, e si nutre di pazienza e
di attesa perseverante".Ricorda infine che sta scritto: "Il Signore,
Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto..." " ...ossia, dobbiamo
disfarci degli idoli, delle cose vane, e costruire la nostra vita
sull’essenziale”.Quindi l’invito del Papa a rinnovare le promesse
del Battesimo: “Rinunciamo a Satana e a tutte le sue opere e
seduzioni - perché lui è un seduttore - per camminare sui sentieri di Dio e
giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito”.Nei saluti finali
dopo la recita dell’Angelus un invito alla solidarietà: "Durante
questa Quaresima, teniamo presente l’invito della Caritas internazionale nella
sua campagna contro la fame nel mondo".Infine una richiesta
particolare: “Domando da voi un ricordo nella preghiera per me e per i
collaboratori della Curia Romana, che questa sera inizieremo la settimana di
Esercizi spirituali. Grazie”.