martedì 29 marzo 2016
Venti percorsi nelle "Vie del Giubileo", divisi in 330 tappe per scoprire i monumenti più belli, ma anche più sconosciuti, di una capitale che rilancia la sua offerta culturale. Centro città e periferie, palazzi storici, musei, ma anche piazze e strade, un patrimonio unico al mondo che verrà visto dai pellegrini di tutto il mondo. Online sul portale: www.leviedelgiubileo.it
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Non solo Vaticano, basiliche, Colosseo e Fori. I pellegrini del Giubileo ora potranno scoprire i tanti volti della Capitale della cristianità e dell’arte attraverso 20 nuovi itinerari, strutturati tematicamente in un panorama di oltre 300 tappe che si snodano tra aree archeologiche, chiese, musei, palazzi storici, parchi e luoghi di culto non cristiani. 

Tutto accessibile sul nuovo sito www.leviedelgiubileo.it realizzato dal ministero dei Beni culturali e del turismo. Una risorsa in più anche per i turisti e i romani curiosi. Il sito offre un ampia scelta di itinerari percorribili a piedi e con i mezzi pubblici, in centro come in periferia, alla scoperta dei mille tesori non sempre valorizzati di Roma: dai luoghi dei patroni Pietro e Paolo, a quello sui martiri, dalle chiese nei templi "riciclati", agli acquedotti e le fontane, dagli obelischi alla satira delle statue parlanti, dai due Michelangelo (Buonarroti e Caravaggio), ai siti delle altre religioni (mitrei, moschee, sinagoghe, chiese riformate), fino a quello per i più piccoli, lo "zoo delle meraviglie" degli animali scolpiti. Ne segnaliamo 3 dei 20 percorsi presenti sul sito www.leviedelgiubileo.it
Scarica il percorso con i mezzi pubblici
Scarica il percorso con i mezzi pubblici
Scarica il percorso con i mezzi pubblici«È il frutto di una collaborazione straordinaria – spiega il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – che dimostra come la cultura suia uno strumento fondamentale per affermare i valori dell’accoglienza, dell’integrazione, della convivenza e del dialogo». Un lavoro «che permetterà a cittadini e turisti di guardare Roma con occhi nuovi, non terninerà col Giubileo, ma farà parte di un percorso ancora più ampio sui cammini e gli itinerari di tutta Italia». «Ho visssuto 40 anni di Giubilei – racconta monsignor Liberio Andreatta dell’Opera romana pellegrinaggi – e posso dire che è impossibile distinguere davvero tra pellegrini e turisti. E questi itinerari permettono anche di esplorare i luoghi di convivenza secolare tra religioni: papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo ha sottolineato che la Misericordia possiede una valenza che travalica i confini della Chiesa e interpella l’ebraismo e l’islam».
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