Chi deve pagare l’Ici e chi no? Si scrivono molte cose riguardo alle attività della Chiesa esenti dall’imposta, ma per essere chiari proviamo a fare qualche esempio concreto. Ecco che cosa prevede la legge attuale.
1. Oratorio parrocchiale che affitta all’esterno i campi di calcio
Paga l’Ici, perché l’affitto delle strutture non è considerato «attività sportiva».
2. Scuola materna parrocchiale
Non paga, perché rientra tra le «attività didattiche». Ma la condizione è che sia una scuola «paritaria», che non discrimi nell’accesso e che reinvesta gli eventuali utili nell’attività didattitca.
3. Negozio che vende rosari e altri oggetti religiosi a fianco di un santuario
Deve pagare, perché la vendita di oggettistica non rientra nelle otto attività previste dalla legge per l’esenzione.
4. Locali mensa per i poveri e dormitori gestiti da un’opera religiosa
Non devono pagare, perché le attività assistenziali sono esenti, a condizione che le prestazioni fornite siano gratuite o pagate con compenso simbolico.
5. Appartamento di proprietà di una parrocchia dato gratuitamente a famiglia bisognosa
Deve pagare, perché l’affitto di immobili non rientra tra le attività esenti.
6. Locali del bar dell’oratorio
Devono pagare l’Ici, perché la somministrazione di bevande non rientra tra le attività esenti.
7. Locale libreria inserito in una struttura di un ente ecclesiastico
Deve pagare l’Ici, in quanto la vendita di libri non è attività esente.
8. Cinema con proiezioni aperte a tutta la città
Non deve pagare, in quanto attività culturale, ma a condizione che proietti solo film di interesse culturale, d’essai, d’archivio, o film con attestato di qualità…
9. Teatro parrocchiale
Non deve pagare, ma solo a condizione che si avvalga esclusivamente di compagnie amatoriali.
10. Ospedale gestito da congregazione
Non deve pagare, in quanto attività sanitaria, ma solo a condizione che la struttura sia accreditata dal servizio sanitario nazionale.
11. Clinica privata gestita da congregazione religiosa
Deve pagare.
12. Albergo gestito da un ordine religioso
(e con cappella annessa)Deve pagare, in quanto gli alberghi non sono esenti. Non paga solo se è una casa di accoglienza per soggetti predefiniti (es: per parenti dei malati), e a condizione che le rette siano inferiori ai prezzi di mercato.