Una domenica con e per gli anziani. Papa Francesco incontra in piazza San Pietro gli anziani e i nonni del mondo. L’evento (in vista della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi deicato alla famiglia, dal 5 al 19 ottobre), si svolge in due fasi: la prima, in forma di testimonianza e di dialogo, inizia alle 9.30. In questa fase sarà presente anche Benedetto XVI che ha accettato volentieri l’invito di Papa Francesco. Poi, alle 10.30 la Messa: concelebreranno con il Papa alcuni sacerdoti anziani. La
giornata è intitolata “La benedizione della lunga vita” ed è organizzata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Il Papa parla spesso della cultura dello scarto, che mina la nostra società e riduce le persone a oggetti, che quando non servono si gettano. E tante volte ha fatto riferimento alla ricchezza che ci viene dai nonni. La loro sapienza, la loro esperienza, la capacità di ricordare e consigliere: tutti tesori preziosi che oggi si tende a disperdere.
Ecco da un lato, il problema della marginalizzazione degli anziani, soprattutto nelle società occidentali; dall’altro lato, gli anziani come categoria debole e vulnerabile in tante situazioni di crisi nel mondo: sono tra coloro che soffrono di più e anche, il più delle volte, tra coloro che poi si trovano a farsi carico di quelli che sono stati i danni dei conflitti. E talvolta, anche in Italia, sono quelli che con la loro pensione sostengono le famiglie dei figli, là dove si è perso il lavoro. Ma c'è anche chi li guarda con insofferenza e diffidenza. Come un peso e un costo. Nel mercato globale, rampante e fondato sul consumo, per loro non sembra esserci spazio.
Papa Francesco, alla luce del Vangelo, dice no a alla cultura dello scarto e all'emarginazione degli anziani, dei nonni. La giornata di questa domenica vuole proprio recuperare il senso di un rapporto tra generazioni vero, umano, cristiano. Anche nella Chiesa, dove la testimonianza dei sacerdoti anziani, dediti senza limiti di età al servizio della Verità, è tesoro prezioso ed esempio ai sacerdoti più giovani.