Vincenzo Corrado, nuovo direttore dell'Agenzia Sir
Un nuovo direttore per l’Agenzia Sir (Servizio informazione religiosa) ha un nuovo direttore. È Vincenzo Corrado, che subentra a Domenico Delle Foglie, che guidava l’agenzia dal gennaio 2013.
Lo rende noto la Conferenza episcopale italiana con un comunicato, nel quale si ringrazia Delle Foglie "per aver qualificato il Servizio con un suo rilancio significativo sia sul fronte degli investimenti digitali sia nel rapporto con il territorio, le Diocesi e le 191 testate della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc)".
Il nuovo direttore, Vincenzo Corrado, è nato a Maglie, Lecce, nel 1976, ed è stato caporedattore dell’Agenzia Sir. Nel 2000 ha conseguito il grado accademico di Baccellierato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica Pugliese (Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”). Successivamente ha proseguito gli studi al Pontificio Istituto Pastorale “Redemptor Hominis” (Università Lateranense), dove nel 2007 ha ottenuto il grado di Licenza in Teologia Pastorale con specializzazione in comunicazioni sociali, con una tesi su “Chiesa e Media. Analisi del newsmaking dell’Agenzia Sir”. Caposervizio prima, dal 2013 caporedattore, per il Sir ha curato negli ultimi quindici anni i rapporti con i settimanali cattolici della Fisc. In questo ha mantenuto rapporti costanti e quotidiani con tutto il territorio italiano. Esperto di questioni ecclesiali, ha seguito con attenzione gli ultimi sviluppi della vita della Chiesa italiana e universale.
“Esprimo profonda gratitudine alla Conferenza Episcopale Italiana, nella persona del presidente, cardinale Angelo Bagnasco, del segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, e del direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali, don Ivan Maffeis, per aver affidato a me, nonostante la giovane età, un compito così impegnativo e delicato", ha detto il nuovo direttore, appena nominato.
“Un pensiero - ha aggiunto Corrado - di affetto sincero a chi mi ha preceduto: Giovanni Fallani, Paolo Bustaffa e Domenico Delle Foglie. Stiamo vivendo anni di grandi trasformazioni socio-culturali, che stanno a poco a poco trasformando l’intero sistema mediatico. Il tempo che ci sta davanti, pertanto, sarà una grande sfida da affrontare tutti insieme. In questo, il Sir c’è e ci sarà. A servizio della Chiesa italiana, per esserne sempre di più e sempre meglio la voce ufficiale, in stretta collaborazione con gli altri media, Avvenire, Tv2000, Radio InBlu; a servizio dei territori, che continueranno a essere punto di riferimento costante attraverso i settimanali diocesani; a servizio dell’Europa, informando sulle attività delle Conferenze episcopali, degli Organismi ecclesiali, Ccee e Comece, delle istituzioni e degli organismi sociali e culturali europei; a servizio del mondo, perché, come ci insegna Papa Francesco, bisogna uscire verso le periferie geografiche, ma anche esistenziali. E, perciò, a servizio della persona umana”.