Purtroppo
Ciro Esposito non ce l'ha fatta. Dopo 50 giorni di agonia la sua situazione si è aggravata e nelle prime ore del mattino è morto. A nulla sono servite le cure dei medici del Policlinico Gemelli di Roma dove era stato ricoverato presso il reparto di rianimazione. Nel telegiornale delle 18.30 di Tv2000 del 25 giugno, parla la madre del giovane tifoso napoletano,
Antonella Leardi: "Ciro è stato ucciso per un atto di violenza. Questo non deve accadere più. Nessuno più deve pagare e soffrire per una cosa bella come il calcio che Ciro amava tanto". Poi l'appello: "Basta con la violenza. Ragazzi alzate gli striscioni, applaudite, battete le mani, fate i cori. Nel nome di Ciro basta con la violenza, ve lo vieto". Ai microfoni di Tv2000 la madre del ragazzo napoletano, poi, aggiunge: "Chiediamo chiarezza e giustizia affinché la persona che ha sbagliato nei confronti di mio figlio possa pagare legalmente. Si deve ravvedere, si deve inginocchiare davanti a Dio e chiedere perdono per il male che ha fatto a mio figlio, a me, alla mia famiglia e alle tante persone che amavano Ciro. Davanti a Dio lo deve fare e davanti alla legge". Infine una riflessione: "Ciro amava tanto il Napoli, la città di Napoli e Scampia. Ha portato alta la bandiera di Scampia" come tanti altri ragazzi che vivono là e lavorano onestamente.