Forte richiamo alla centralità del Parlamento. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella coglie l'occasione dell'incontro per gli auguri alle alte cariche dello Stato per ribadire il ruolo dell'istituzione fondamentale della democrazia italiana. «Al Parlamento, espressione e interprete della sovranità popolare - dice Sergio Mattarella - è affidato il ruolo centrale nella democrazia disegnata dalla Costituzione. Ruolo che contrassegna ogni democrazia parlamentare e che va rispettato e preservato per non alterare l'essenza di ciò che la nostra Carta definisce e prescrive».
«Sono doveri - ha aggiunto - che riguardano ciascuno di noi. Riguardano tutte le donne e gli uomini a partire dal Presidente della Repubblica che hanno il privilegio di servire le istituzioni e attraverso di esse dare il loro contributo alla realizzazione del bene del Paese». Il presidente ha poi formulato l'augurio affinchè tutte le cariche istituzionali «possano adempiere al proprio mandato secondo quel che richiede la Costituzione a chi svolge pubbliche funzioni, accompagnando l'adempimento dei propri compiti con il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta indica a chi è chiamato a esercitarlo».
Sergio Mattarella ha sottolineato l'importanza del «pluralismo» tra i valori di fondo che «costituiscono l'ossatura e la chiave di lettura» della Costituzione: «nell'assetto dell'ordine istituzionale», in quello «della società civile, nel cui ambito sorgono e si affermano formazioni autonome di diversa natura», nel dovere di «assoluto rispetto delle libertà dell'arte e della scienza e dell'autonomia delle università».
Pluralismo, è tornato a sottolineare per l'ottava volta nel giro di poche settimane, anche «nella libertà riconosciuta al mondo dell'informazione e alle molteplici voci che ne costituiscono espressione; da salvaguardare - ha detto - perché rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato democratico».
Il presidente ha anche detto di avere «valutato molto positivamente la scelta del governo di avviare un dialogo costruttivo con la Commissione europea - che ha agito con spirito collaborativo - sulla manovra di bilancio per giungere a soluzioni condivise, raggiunte in questi giorni». Mattarella ha quindi rivendicato il suo ruolo nella formazione dell'esecutivo: «La legislatura ha preso le mosse sulla base di un accordo tra le due forze politiche disponibili a dar vita all'unica maggioranza parlamentare che si era rivelata possibile - ha aggiunto - dopo un difficile confronto indispensabile per non rendere vano il voto espresso dai cittadini».